Queste caratteristiche sono utili per distinguere l’emottisi vera da false patologie, causate molto spesso da piccole lesioni del cavo orale oppure dall’ematemesi, che si manifesta con la presenza di sangue digerito dal colore del caffè nel materiale rigurgitato.
Questa ultima patologia appena decritta si accompagna con la melena, ovvero con la presenza di feci di colore scuro e catramose, ed è la causa di emorragie gastroesofagee di diversa natura come ulcera peptica, oppure gastrite o esofagite, tumori e patologie del tratto gastroesofageo. Quando le tracce ematiche sono accompagnate da catarro, ci troviamo di fronte ad emoftoe, ovvero un termine che spesso si utilizza come sinonimo di emottisi.
Sintomi
Il sangue nel catarro è una patologia molto frequente, e che necessita di una valutazione clinica tempestiva, perché potrebbe trattarsi di una malattia di grave entità. L’emottisi può essere semplicemente la causa di piccole lesioni del tratto aereo superiore, generato dallo sforzo della tosse, oppure il campanello di allarme di una polmonite di origine batterica, o di carcinoma o adenomi branchiali. Quando si manifesta il sangue nel catarro in pazienti molto giovani, non fumatori, ed in ottime condizioni di salute, questo potrebbe essere la causa di infezione transitoria delle prime vie aeree come laringite o sinusite, o emorragie gengivali o semplicemente epitassi ovvero sangue dal naso.
Una delle cause principali della presenza di sangue nel catarro, è la stenosi mitralica, perché genera la rottura dei vasi del circolo polmonare. Tale sintomo può essere associato inoltre a tubercolosi polmonare, utilizzo di anticoagulanti o cocaina, coagulopatie, endometriosi polmonare, embolia, infarto polmonare, bronchite, polmonite ed ipertensione polmonare. È evidente dunque, che qualsiasi soggetto affetto da emottisi, dovrebbe tempestivamente rivolgersi dal proprio medico e descrivere tutti i sintomi, specialmente quando queste manifestazioni sono frequenti e sono associati a perdita di peso, eccessiva sudorazione e febbre.
Quando il sangue nel catarro si manifesta a seguito di un trauma toracico, bisogna rivolgersi al più presto al primo ospedale vicino, oppure avvertire i soccorsi, in quanto è possibile che tale avvenimento possa aver causato una lesione polmonare specie se associata a cianosi e dispnea. Le prime indagine che verranno effettuate oltre all’anamnesi e all’esame obiettivo, è la radiografia oppure la TAC toracica, ed nell’eventualità il medico lo ritenne necessari per una corretta diagnosi, anche gli esami ematochimici con il test della coagulazione del sangue. Altri esami importanti di approfondimento sono: broncospia ed angiografia polmonare, per escludere ulteriori danni.
Malattie associate
La comparsa di sangue nel catarro, potrebbe essere il segnale di patologie molto gravi, per questo, quando una persona è affetta da tali manifestazioni, deve rivolgersi in maniera tempestiva dal proprio medico, che dopo un’accurata visita, stabilirà o meno la cura necessaria ed eventualmente esami diagnosti specifici.
Il sangue nel catarro potrebbe essere causato da:
- Bronchite
- Broncopneumopatia cronica ostruttiva
- Tumore alla laringe
- Tumore alla tiroide
- Edema polmonare
- Embolia polmonare
- Enfisema polmonare
- Fibrosi cistica
- Frattura costale
- Lesione dell’arteria polmonare
- Lupus erimatoso sistemico
- Dolore alla gola
- Malformazione cardiaca
- Tumore al polmone
- Tubercolosi
Tabagismo
Molto spesso un fumatore tende a sottovalutare la propria tosse, che può comparire sia in forma lieve, che con la presenza o meno di tracce di sangue nel catarro. Quando si manifesta la tosse con catarro nel fumatore, questo dovrebbe essere un campanello di allarme che spinge il soggetto a smettere di fumare una volta per tutte, anche se per chi fa uso ormai da molto tempo di tabacco , non sarà facile l’interruzione definitiva. Il tabagismo, oltre ad essere una spesa economica, nel corso del tempo potrebbe dare origini a malattie molto gravi.
Una visita dallo pneumologo in questo caso, sarebbe il primo passo da compiere, in maniera tale che dopo una visita accurata ed eventualmente alcuni esami radiologici specifici che studiano le cellule bronchiali, il medico potrà stabilire la causa del sangue nel catarro, e prescrivere al paziente il farmaco indicato, oltre a convincerlo a smettere di fumare.