Arriva l’estate e con essa anche i fastidiosi insetti, assetati del nostro sangue, come difendersi: vediamo qualche efficace soluzione.
Arriva l’estate e con essa anche i fastidiosi insetti, una degli inconvenienti più spiacevoli della stagione, insieme al caldo insopportabile. Le punture di insetto, generalmente, non comportano gravi conseguenze, provocando qualche bolla, un po’ di prurito, in certi casi qualche indolenzimento e un livido. Ovviamente dipende se si è allergici. In tal caso la situazione è più delicata.
Una puntura di vespa è ben più dolorosa rispetto a quella di una zanzara, mentre quella di una zecca è più pericolosa rispetto a quella di un’ape, poiché c’è il rischio di trasmissione di qualche virus. È importante proteggersi a dovere, specie se ci si immerge nella natura, passeggiando tra l’erba alta. Come comportarsi in certi casi? I consigli della Waidid.
I consigli e le raccomandazioni per affrontare eventuali punture di insetti
La Waidid, Associazione mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici, fornisce alcune raccomandazioni per far fronte a eventuali seccature, come appunto le punture di insetto. Il primo consiglio è quello di non farsi prendere dal panico, battiti del cuore accelerati contribuiscono a mandare in circolo il veleno più velocemente.
Le api raramente attaccano, anche perché, se lo dovessero fare, rischierebbero la vita, mentre le vespe sono più aggressive. Tra l’altro ora ci sono le Orientalis, specie ancora più aggressiva e di dimensioni maggiori. Vespe e api non sono solite aggredire, sono creature pacifiche e tendono a essere innocue, tuttavia, se percepiscono una situazione di pericolo, non esitano ad attaccare.
Se si dovesse essere colpiti, si potrebbe ricorrere a un rimedio naturale molto efficace: basta prendere uno spicchio di aglio, aprilo e strofinare la parte interna sulla puntura. Tale azione allevia il dolore e sgonfia il livido. Occorre fare attenzione a controllare se il pungiglione è rimasto incastrato nella pelle, dopodiché, si può applicare un impacco di ghiaccio.
Come comportarsi in caso di puntura di insetto o di ragno
Per quanto riguarda le punture di tafano, insetto simile a una mosca, ma più grande e dal colore più chiaro, il gonfiore è grande, dalla ferita può uscire pus. Basta sciacquare con acqua e sapone, oppure con alcool disinfettante, e poi tamponare con il ghiaccio. Si può spalmare anche una pomata lenitiva apposita. E un morso di un aracnide?
Nel 99% dei casi, i ragni europei sono innocui e non comportano brutte conseguenze. Basta disinfettare la ferita e il dolore passa nel giro di qualche ora. Se si sviluppa una reazione allergica, oppure se i sintomi non accennano a diminuire, meglio recarsi da un medico. In Italia, sono tre le specie di ragno da tenere d’occhio: il rango violino, la tarantola e la vedova nera.
Sono specie pericolose, non pericolose come le specie cugine presenti in altri continenti, ma da non sottovalutare. Altro insetto molto temuto è la zecca. Se si viene morsi, prima di tutto occorre rimuovere l’animale utilizzando delle pinzette, facendo attenzione a non staccare la testa dal corpo. Dunque, si disinfetta la ferita. Occorre controllare la ferita per un mese intero.
Punture di insetti, come agire nell’immediato
La zecca, come accennato, può trasmettere virus pericolosi, come la malattia di Lyme, diffusa in Nord Italia, o la meningoencefalite da zecche, diffusa in Veneto e in Europa orientale. Poi ci sono le cimici del letto, da combattere lavando tutto a 90 gradi e disinfettando materassi e cuscini. Queste provocano piccole bollicine sulla pelle, molto pruriginose, che possono durare anche diverse settimane.
Infine, ci sono le pulci, le troviamo in casa specie se abbiamo animali domestici. Sono insetti fastidiosi, anche questi provocano bollicine fastidiose. Si allevia il fastidio con impacchi di ghiaccio, ma si può ricorrere a cortisonici per uso topico, se il problema è grave. Ovviamente, le punture più frequenti sono quelle delle zanzare, ma ci sono diversi metodi per allontanarle.