Un bambino durante i primi due anni e mezzo di vita ha bisogno di circa 4000-5000 pannolini monouso, traducibile in un peso di 1,5 tonnellate. Vengono poi gettati nella spazzatura e “smaltiti”. Significa una tonnellata in più di rifiuti per ogni bambino.
A livello nazionale la media è di 6 milioni di pannolini utilizzati al giorno. Incredibile l’impatto ambientale.
I pannolini lavabili sembrano essere quindi la comoda alternativa per i genitori attenti alla salute dell’ambiente. In realtà non è questo l’unico motivo per cui sempre più persone decidono di ricorrere a questa soluzione. Alcuni studi scientifici hanno fatto emergere dati interessanti. Come ad esempio l’aumento della temperatura che provoca un pannolino monouso bagnato. Cresce di un grado per ogni ora che sta al contatto con la pelle del bambino. Una possibile concausa tra l’altro di alcune malattie dell’apparato urinario e secondo alcuni, anche della sterilità maschile.
Risparmiare con i pannolini lavabili
Infine, aiutano anche a risparmiare. E’ vero che il pannolino lavabile costa più di quello usa e getta. Pannolini usa e getta di marca costano circa 8€ ogni 30 pezzi. Un bambino ne consuma in media 7 al giorno. Un pacco dura quindi circa 4 giorni. Fate il calcolo voi della spesa mensile. Un pannolino lavabile costa un po’ più di 10€ l’uno. Anche a comprarne 14 all’inizio, in meno di tre mesi avete già ottenuto il risparmio almeno sulla materia prima. Dovete lavarli e perciò consumerete un po’ in acqua e corrente, ma vedrete che, terminato il periodo in cui vostro figlio ha bisogno dei pannolini, il risparmio si sarà fatto sentire! Questi calcoli possono cambiare molto da città a città, da bambino a bambino. Resta comunque un buon esempio da tenere a mente.
In pratica, anche se non siete particolarmente sensibili ai problemi dell’ambiente, di certo può interessarvi il risparmio. Durante i primi tre anni di vita di vostro figlio probabilmente arriverete a spendere tra i 300 e i 600 € in pannolini lavabili. Contro i 2.500€ – 3.000€ di quelli usa e getta.
Come mai allora, non usano tutti quanti i pannolini lavabili?
La verità è che molte persone sono scettiche sulla bontà di questo prodotto. La prima cosa che destabilizza è il costo iniziale. Effettivamente acquistare un pacco di pannolini usa e getta incide meno sul budget settimanale. Ma come avete visto nel paragrafo qui sopra, la spesa finale è enormemente superiore. Non dimenticatevi che i pannolini lavabili potete usarli anche con il secondo figlio!
C’è chi li ritiene poco igienici. In realtà lavandoli nel modo corretto, avete un prodotto molto più adatto alla pelle del vostro bambino, perché non lo costringete ad entrare in contatto con le materie plastiche, le quali causano irritazioni cutanee. Sulla confezione d’acquisto è indicato il metodo di lavaggio ma solitamente dovete metterli in lavatrice a 40°C con un po’ di detersivo ecologico.
Per l’asciugatura il discorso è analogo, seguite le indicazioni sulla confezione. Di solito comunque nelle giornate di sole basta che li mettete ad asciugare su uno stendino. Quando piove vicino al termosifone. Le fibre sintetiche comunque impiegano meno tempo rispetto a quelle naturali ad asciugare. Anche questo problema è molto sentito dai genitori, che di solito preferiscono gli usa e getta per paura di non aver sempre scorte di pannolini lavabili puliti e asciutti. Con un po’ di organizzazione niente è impossibile!
Chiaramente nessuno vi vieta di avere sempre una scorta di pannolini tradizionali in casa da utilizzare nel momento del bisogno. Il risparmio sarà ugualmente notevole!
C’è poi il discorso che, anche se non s’inquina più di tanto con la materia prima, lo si fa durante il lavaggio. Alcuni calcoli dimostrano che l’inquinamento è inferiore e perciò i pannolini lavabili sono molto meno dannosi per l’ambiente.
Un altro dubbio fondato è rivolto alle uscite. Come dovete comportarvi quando siete fuori casa? Dove mettete il pannolino usato? Basta metterlo in normali sacchetti impermeabili.
Scegliete bene i vostri pannolini!
Scegliete pannolini con un buon livello di assorbenza, della taglia e dello spessore giusto. Anche il materiale è importante. Adesso però, vediamo quali sono i tipi di pannolini lavabili tra cui scegliere!
- All-in-Two: questi pannolini sono composti da una parte interna assorbente (realizzata con materiali naturali come il cotone biologico e il bambù) e una esterna, la mutandina con dei bottoncini, che è impermeabile. E’ ideale se avete problemi di asciugatura, perché potendo staccare la parte esterna il processo si velocizza. Sono in taglia unica e poco ingombranti.
- All-in-One: un solo pezzo. Sono simili ai pannolini classici. Molto pratici e confortevoli sia dal punto di vista anatomico che quello igienico. La parte esterna è impermeabile e realizzata con materiali sintetici. Quella interna invece è naturale, in bambù o cotone biologico. Potete inserire anche un ulteriore inserto assorbente.
- Pocket: la parte esterna e quella interna sono cucite insieme. Sono dotati di tasche dove è possibile inserire gli inserti assorbenti in base alla necessità. Sono realizzati con fibre naturali e non si irrigidiscono durante i lavaggi.Quando inserite due inserti però, possono diventare piuttosto ingombranti. Di solito non sono riutilizzabili per più figli, quindi se avete intenzione di allargare la famiglia e utilizzare di nuovo i pannolini, magari uno delle altre categorie è più adatto! Sono anche abbastanza cari.
- Ciripà: sono pannolini in stoffa, molto adattabili. Vanno coperti con normali mutandine in stoffa. Sono i primissimi pannolini lavabili e si trovano in commercio dagli anni ’70. Realizzati in cotone biologico e non sbiancato. Anche qui può essere inserito un inserto assorbente in cotone. E’ una taglia unica, perciò potete utilizzarli da quando il vostro bambino è appena nato fino al vasino. Sono anche piuttosto economici e asciugano in fretta.
- Fitted: questi pannolini sagomati sono formati da due pezzi, quello assorbente che si chiude con il velcro o la clip. La mutandina è impermeabile. Si trova in lana o materiali sintetici come il PUL o il TPU. Il primo è una maglina in poliestere con una sottile lamina di poliuretano laminato. E’ allo stesso tempo impermeabile e traspirante. Può essere lavato in lavatrice a 60°C. Il TPU è in poliestere. Si lava in lavatrice a massimo 40°C. Anche questo modello è regolabile. Ci sono modelli taglia unica, quindi dalla nascita al vasino!