Lymphomyosot è un diffuso medicinale omeopatico che può essere utilizzato nelle ipotesi di tendenza alla formazione di edemi ( di accumulo di liquidi nei tessuti), predisposizione alle infezioni, e ancora gonfiori alle tonsille e infiammazioni croniche alle stesse.
Per cosa si usa
Dovrebbe essere chiaro, già dalle righe che precedono, che Lymphomyosot è un medicinale utilizzabile per un’ampia gamma di diverse condizioni. Si rivela infatti molto utile nelle patologie del sistema linfatico, di iperplasia, di ipertrofia, e ancora nei linfedemi, o in gravidanza in caso di gambe gonfie. Ancora, in medicina estetica è utilizzato come drenante per le fasi di infiammazione. Ancora, lymphomyosot può essere molto utile per tutti i soggetti con problemi di ritenzione idrica, cellulite, scambio ricambio cellulare, problemi di intossicazione dell’organismo, e così via.
Come si utilizza
Il Lymphomyosot viene utilizzato secondo le indicazioni del proprio medico. Ad ogni modo, la casa produttrice consiglia di iniettare 1 fiala al giorno a livello intra muscolare, sotto cutaneo, intra cutaneo o intra venoso negli stadi acuti. L’utilizzo non dovrebbe comunque essere esteso oltre la settimana: in caso contrario, è naturalmente opportuno condividere il prolungamento del trattamento con il proprio medico, e monitorare la sua evoluzione. Nei casi cronici, è invece possibile iniettare 1 filaa tra 1 e 3 volte la settimana. Man mano che la situazione migliora, è possibile diminuire la frequenza di somministrazione. Nelle ipotesi di utilizzo della soluzione per via orale, si può trattenere il contenuto della fiala in bocca per circa un minuto e poi deglutire.
Lymphomyosot in gravidanza e in allattamento
Così come tutti i farmaci, anche il Lymphomyosot dovrebbe essere evitato durante la gravidanza e durante l’allattamento, utilizzando tale medicinale solamente dietro consulto medico, con ponderazione dei potenziali vantaggi e dei potenziali rischi.
Lymphomyosot e cellulite
Come abbiamo avuto modo di ricordare nelle righe che precedono, lymphomyosot può ben essere utilizzato nelle ipotesi in cui la ritenzione idrica e la cellulite facciano la loro persistente forte comparsa.
Rimandando ad altri approfondimenti questo ricco e interessante tema, possiamo fin da queste righe ricordare come la cellulite sia un problema dell’ipoderma, un tessuto che si trova al di sotto del derma, di natura prevalentemente adiposa. Si tratta di un tessuto attivo, con funzione lipolitica, che provoca lo scioglimento dei grassi quando il bilancio calorico è negativo, e con funzione di liposintesi, ovvero con deposito dei grassi quando il bilancio è positivo.
In tal proposito, la cellulite è causata dalla degenerazione della microcircolazione del tessuto adiposo, con conseguente alterazione delle più importanti funzioni metaboliche. La conseguenza di tale degenerazione del tessuto prende il nome di ipertrofia, e consiste nell’incremento di volume delle cellule adipose, la ritenzione idrica e la stasi di liquido negli spazi intracellulari.
Di norma, sebbene la cellulite possa colpire molte zone del corpo, essa si concentra principalmente sui fianchi, sulla parte esterna della coscia, sulla sua parte posteriore e interna, sulla parte posteriore del polpaccio, sulle spalle e sulle braccia. Non sono invece interessate volto e mani.