In questi giorni si parla tanto della lattoferrina, proteina del latte, che pare sia in grado di contrastare il coronavirus: scopriamo le sue origini e come agisce questa preziosa proteina.
La lattoferrina è stata scoperta nel 1939 all’interno del latte vaccino. Si tratta di una glicoproteina che trasporta il ferro e svolge allo stesso tempo anche un’azione antimicrobica. Come si capisce già dal nome è presente nel latte, ma anche in alcune secrezioni fisiche come la saliva e anche le lacrime. Le ricerche hanno evidenziato che quantità abbondanti si trovano nel colostro.
Dove si trova la lattoferrina
- All’interno del latte materno, in particolar modo nel colostro
- Nella saliva e nelle lacrime
- Nei granulociti neutrofili. Sono delle cellule immunitarie che difendono l’organismo dalle infezioni di funghi e batteri.
Quali sono le proprietà della lattoferrina
Abbiamo appena accennato che ci difende da funghi e batteri. Questo perché la lattoferrina riesce a legare con il ferro. Impedisce che tali specie batteriche lo metabolizzino e va quindi a ridurre drasticamente la moltiplicazione oltre che la loro adesione alla mucosa dell’intestino.
La sua azione antibatterica viene svolta anche per via diretta. Impedisce una contaminazione batterica sulla superficie. Recentemente è stato scoperto che ha proprietà antiossidanti e antinfettive. Alcuni studi di laboratorio portano a ritenere possibile un suo ruolo anche nel combattere i tumori.
Il colostro in particolar modo è una fonte interessante di lattoferrina. Aiuta a sviluppare nell’intestino i batteri benefici, in questo modo il neonato riesce a sconfiggere diversi patogeni, i quali sono responsabili delle coliche del neonato. Più le difese immunitarie del bambino si rafforzano, più si riduce la lattoferrina. La stessa identica cosa accade alle mucche ed ecco perché alcune “mandate” di latte ne sono più ricche rispetto alle altre. Inoltre il bambino piccolo assume una buona dose di ferro.
Importante anche dal punto di vista diagnostico
Nelle feci viene cercata la lattoferrina perché aiuta ad individuare le malattie infiammatorie intestinali di vario genere, come ad esempio la colite ulcerosa , la colite spastica, o il morbo di Crohn, il colon irritabile…
La sua presenza quindi, indica alcune problematiche che è bene individuare subito così da evitare spiacevoli complicazioni.
Come si assume?
Il bambino la prende dalla madre o dal latte sostitutivo. Noi adulti invece, dal latte animale. Di conseguenza dal consumo ad esempio di formaggi freschi o stagionati, dal latte, lo yogurt… Coloro che sono intolleranti o allergici al lattosio trovano chiaramente difficile assumere la lattoferrina senza entrare in contatto con l’allergene. Ecco che in questo caso sono perfetti gli integratori alimentari.
Integratori di lattoferrina
In commercio si trovano molti tipi di integratori di lattoferrina. Non sono state indicate per adesso delle dosi standard, quindi è importante seguire le indicazioni riportate sulle singole confezioni. Alcuni studi clinici hanno portato in evidenzia che risultati soddisfacenti si notano già con un dosaggio di 40mg al giorno.
Gli effetti collaterali sono molto rari, di solito viene tollerato bene purché siano seguite le giuste indicazioni. E’ chiaramente sconsigliato l’uso di questo integratore alimentare in caso di ipersensibilità al principio attivo.
Non provoca inoltre particolari interazioni con i farmaci o gli alimenti. L’unico effetto degno di nota è quello in relazione ai farmaci antimicotici. In pratica ne potenzia gli effetti. Non va assunto invece durante la gravidanza o l’allattamento.
I benefici dell’integratore di lattoferrina
I benefici sono gli stessi visti poco fa, tuttavia l’integratore offre una quantità del principio attivo ben superiore a quella data dal consumo dell’alimento stesso. Per riassumere quindi, la lattoferrina va integrata nel corpo perché:
- Svolge un’importante azione antibatterica. Difende da alcuni patogeni quali ad esempio la candida albicans e lo staphylococcus aureus.
- E’ un antivirale, è molto efficace contro ad esempio il virus dell’Herpes Simplex e dell’HIV. Inibisce infatti la fusione tra cellula e virus.
- Sembra promuovere la crescita e la differenziazione dei linfociti T. Modula quindi le difese immunitarie sia nei confronti delle malattie autoimmuni sia delle patologie infettive.
- E’ un antiossidante, inibisce quindi l’ossidazione cellulare e riduce la possibilità di comparsa di diverse malattie degenerative
Gli integratori alimentari di lattoferrina potete trovarli nelle farmacie ad esempio, ricordatevi sempre e comunque prima di iniziare la loro assunzione, di parlare con il vostro medico per valutare se può portarvi reali benefici e se non vi sono rischi di complicazioni o interazioni con eventuali farmaci, malattie o altri integratori.