Il glutatione, sinteticamente chiamato GSH, si trova all’interno di ogni cellula del corpo. Prodotto nel fegato, viene utilizzato per trattare la stanchezza cronica e alcune malattie polmonari. Inoltre, rafforza il sistema immunitario ed è famoso per combattere alcune tipologie di cancro. Lo si trova anche in versione integratore, ma chi riesce a mantenere uno stile di vita sano e attivo può permettersi di farne a meno in quanto si riesce a produrre la quantità giornaliera raccomandata. Una dieta povera di frutta e verdura, al contrario, non supporta la produzione di glutatione; in questo caso è necessario assumere un integratore che permetta di equilibrarci.
Un po’ di scienza
Il glutatione è una proteina naturale che protegge ogni cellula, ogni tessuto e ogni organo dai radicali liberi. Contiene tre amminoacidi: la glicina, il glutammato e la cisteina. Gli integratori sul mercato hanno un’alta concentrazione di cisteina e la maggior parte delle proteine presenti nel latte materio che si traduce in un migliore funzionamento del sistema immunitario.
Inoltre, il glutatione contribuisce a riparare le cellule danneggiate causate dallo stress, dalle radiazioni e dall’inquinamento. Devi anche sapere che le cellule iniziano a perdere la loro capacità di auto-ripararsi e produrre antiossidanti in fase di invecchiamento. Ecco perché è importante integrarlo, sia con l’alimentazione che attraverso un prodotto specifico.
Glutatione, il più potente antiossidante naturale
Se le vitamine C ed E sono gli integratori di antiossidanti più famosi perché neutralizzano i radicali liberi, il glutatione ha il vantaggio di essere il più potente perché esiste all’interno della cellula. Come affermato in fase di apertura, si trova in tutte le cellule del corpo, comprese quelle che rappresentano il sistema immunitario. Così, aiuta a combattere la malattia. Ed è proprio questa la motivazione principale per cui gli esperti suggeriscono possa funzionare contro il cancro e altre condizioni simili.
Dose raccomandata
Alcune ricerche effettuate da istituti certificati suggeriscono che l’assunzione per via orale non funziona così bene quanto l’iniezione. Dal momento che questo pone una serie di domande, alcuni medici ritengono che assumere le molecole precursori del glutatione, come la cisteina, sia il modo migliore per incrementare i livelli di antiossidanti nel corpo.
I medici raccomandano una dose di 10-20 grammi al giorno per un soggetto adulto normale. A chi, invece, è stato diagnosticato un cancro la dose viene aumentata di 30-40 grammi. Si raccomanda, comunque, di contattare il proprio medico di base prima di assumere l’integratore. Sarà lui a dirvi se, come e quando prenderlo.
Come integrare il glutatione mangiando
Lo zolfo
L’ultima metà degli anni ‘90 è stata fondamentale per definire come la concentrazione di glutazione scende nel momento in cui i livelli di zolfo si abbassano notevolmente. E lo zolfo, per nostra fortuna, si trova in moltissimi alimenti. Tra i tanti possiamo citare tutte le verdure crocifere che vanno coinvolte nella dieta di tutti i giorni. E se proprio non riesci a fartele piacere, non dimenticare che puoi fare un bel mix e berti un frullato intenso e gustoso, anche in inverno.
Le vitamine
Sono la vitamina C e la vitamina E il punto forte del glutatione all’interno dei globuli rossi e dei linfociti. La vitamina E è un antiossidante che evita danni causati dall’ossigeno reattivo e protegge gli enzimi. Combinata alla vitamina C, forma una grande squadra capace di mantenerlo a livelli ottimali e supportare le funzioni del sistema immunitario in particolare, ma anche di tutto il corpo.
Il selenio
Ottima fonte di selenio è il manzo, ma anche il fegato non scherza. Entrambi gli alimenti aumentano la produzione di selenio e glutatione, ancora meglio degli integratori. Lo dimostrano alcuni studi i quali hanno dimostrato che tutto questo è possibile grazie all’alimentazione del manzo. Viene, infatti, consigliato di mangiare fegato di manzo nutrito con erba di qualità alta.
Come puoi vedere, il glutatione non è così difficile da integrare. Il più delle volte ce la facciamo da soli, ma se non ci riusciamo, allora possiamo aiutarci modificando in meglio il nostro stile di vita o con un integratore.