Glossite è un termine medico utilizzato per indicare l’infiammazione cronica o acuta della lingua. Essa è caratterizzata nella maggior parte dei casi da una variazione del colore. Si evidenzia anche forte dolore, e desquamazione con ispessimento o atrofia.
Cause della glossite
La Glossite più che una vera e propria patologia. Costituisce un sintomo molto comune in presenza di diverse patologie. È dunque un segnale che l’organismo invia per avvertirci. Qualcosa non funziona nella maniera corretta.
Le cause di questo disturbo possono essere diverse:
2. Abuso di tabacco
3. Consumo di alimenti troppo caldi
4. Carenza di ferro
5. Anemia perniciosa
6. Carenza di acido folico, ovvero di vitamina B9 nella dieta
7. Carenza di vitamina B12 nella dieta
8. Disturbi ai denti
9. Attrito da protesi dentaria
10. Attrito con denti scheggiati
12. Attrito con apparecchi ortodontici
13. Disturbi a livello epatico
14. Fattori ereditari
Altre cause sono:
15. Esposizione ad agenti irritanti
16. Infezione da mughetto
17. Infezione da candidosi orale
18. Infezione da herpes simplex
19. Infezione da batteri come la scarlattina o la sifilide
20. Lichen planus orale
21. Glossite migrante, ovvero quando la lingua mostra chiazze bianche che tendono a spostarsi da una parte all’altra
22. Piercing alla lingua
23. Reazione allergica a determinati farmaci come ACE Inibitori impiegati per la cura dell’ipertensione
24. Reazione allergica al dentifricio, oppure al collutorio
25. Scarsa idratazione con riduzione della saliva in bocca determinata da patologie come la Sindrome di Sjogren
26. Trattamento antibiotico prolungato che determina indebolimento delle difese immunitarie
27. Ustione alla lingua
28. Consumo eccessivo di alimenti contenenti acido ossalico, ovvero piccoli cristalli minerali che sono in grado di irritare la lingua ed il cavo orale tramite sfregamento, come avviene ad esempio quando si ingerisce il kiwi
Come abbiamo visto le cause scatenanti possono essere veramente molteplici. È dunque importante effettuare una diagnosi differenziale. Ovvero la ricerca del vero e proprio disturbo che ha scatenato la glossite. Una volta allontanato l’agente scatenante, la lingua che prima si mostrava arrossata e gonfia, ritornerà alle sue normali condizioni fisiologiche.
Sintomatologia
Il primo sintomo che la maggior parte dei pazienti affetti da tale disturbo lamenta è l’arrossamento della lingua. Può essere accompagnato da bruciore ed intorpidimento. Si presenta anche con evidente gonfiore ed ispessimento.
In alcuni casi si può evidenziare una marcata alterazione della colorazione naturale, che tende a divenire pallida o più accesa. Questo cambiamento si manifesta in presenza di anemia perniciosa. La mucosa che riveste la lingua si desquama conferendo ad essa chiazze più chiare particolarmente sensibili con estensione variabile.
Generalmente il soggetto lamenta bruciore e pizzicore durante l’assunzione di alimenti troppo caldi ed acidi. Proprio a causa della desquamazione, la lingua può divenire più liscia e levigata. Se trascurate la glossite, questa può divenire cronica, ovvero determinare la distruzione delle papille che sono presenti sul dorso e che la rivestono.
In tali circostanze le papille diminuiscono fino a scomparire totalmente. Se le papille vengono distrutte, il paziente non sarà più in grado di percepire i sapori degli alimenti che consuma. In caso di gonfiore eccessivo della lingua, il paziente lamenterà difficoltà nel parlare, oppure nella deglutizione e nella masticazione.
Generalmente la glossite non rappresenta un disturbo particolarmente grave. Infatti tende a scomparire da sola nell’arco di qualche giorno. Nonostante questo, i soggetti molto sensibili possono andare incontro a disturbi importanti. In tal caso infatti si può formare una infiammazione esagerata della lingua, in grado di ostacolare, oppure bloccare le vie respiratorie.
Diagnosi e cura
Prima della somministrazione di determinati farmaci il paziente dovrà rivolgersi al proprio medico di base al quale riferirà i disturbi. La diagnosi corretta inizia con l’anamnesi, ovvero la raccolta della sintomatologia e di tutte le sensazioni che essa comporta riferiti dal paziente.
Nella fase successiva il medico analizzerà l’aspetto estetico della lingua, la cromia, la presenza di macchie, la consistenza e la scomparsa delle papille. Se il medico lo ritiene opportuno, verranno prescritti una serie di analisi del sangue per escludere eventuali problematiche del metabolismo.
Una volta chiariti i dubbi si procede con la cura farmacologica che varia in base alle sue cause scatenanti. La terapia ha come scopo principale quello di debellare l’infiammazione indipendentemente dalla sua causa.
Tra i trattamenti che si possono somministrare ricordiamo:
1. Impiego di collutorio analgesico
2. Gargarismi con collutorio antimicrobico
3. Utilizzo di collutorio corticosteroide
4. Impiego di integratori alimentari in caso di glossite da carenza di vitamine
5. Cura farmacologica per l’anemia perniciosa
6. Assunzione per via orale di antibiotici o di antifungini
Naturalmente il medico approverà la cura specifica a seconda della diagnosi. La causa determinerà dunque quale di queste terapie potrà essere la più efficace per il soggetto. Sarà la risoluzione terapica e farmacologica della malattia a curare anche l’infiammazione.