Scopriamo cos’è la fobia sociale e quali sintomi comporta: questo disturbo d’ansia sociale è molto diffuso, ma come combatterlo?
Tra le centinaia di fobie esistenti al mondo, quella sociale (DSM 5) è una delle più diffuse. Si tratta di un disturbo d’ansia connesso all’interazione con persone conosciute o sconosciute. Un senso di disagio e di malessere che si scatena in chi ne soffre e che comporta una certa paura. Si teme di essere giudicati, si teme il confronto con gli altri, e ci si sente inferiori.
Questa disagio si manifesta in tanti modi differenti e in diverse situazioni. Può insorgere in qualsiasi momento ed è un disturbo mentale relativo all’interazione con le altre persone. Le caratteristiche essenziali della fobia sociale sono la paura, il rifiuto e la vergogna. Può colpire anche gli artisti che si esibiscono su un palco, spaventati dai giudizi del pubblico.
I sintomi della fobia sociale, come affrontare questo disturbo mentale
Chi soffre di fobia sociale tende a chiudersi in se stesso, a isolarsi dagli altri. In altri casi, ci si affida solo a pochi amici, con cui condividere tutto e verso cui riporre fiducia. Non sono rari casi di esplosione di rabbia incontrollata o di crisi di pianto. Questi comportamenti bizzarri e imprevedibili incidono profondamente sull’ambito sociale della persona.
La fobia sociale influenza la resa scolastica, quella lavorativa, le comuni amicizie e gli affetti. Generalmente si manifesta quando si sta a contatto con persone sconosciute, e può comparire anche molto prima dell’incontro, attraverso uno stato di ansia o un attacco di panico. Ci si sente soffocare, si resta immobilizzati, si arrossisce facilmente e ha sudorazione eccessiva.
Nei casi più pesanti, la persona colpita da attacco di panico può subire anche un deficit attentivo, ossia non riesce più a pensare a nulla e a concentrarsi. Questa particolare fobia colpisce sia grandi che bambini, prevalentemente le donne e in maggior percentuale gli adolescenti. In Italia, secondo le stime di qualche anno fa elaborate da ESEMeD, a soffrire di questa fobia sarebbe il 2% della popolazione.
Incremento della fobia sociale: le cause
Gli studi più recenti, invece, testimoniano un aumento del disturbo d’ansia sociale, che oggi tocca il 6% della popolazione. Le cause dell’aumento sono da ricondurre ai social, specie nelle fasce adolescenziali, spesso utilizzati come veicoli per sminuire, umiliare e stressare le altre persone, nonché da una vita quotidiana più frenetica e oppressiva. Le persone che soffrono del disturbo si sentono intrappolate, ostacolate nella realizzazione dei propri sogni.
Sono insicure, hanno paura di fallire, di mostrarsi goffi, impacciati e poco intelligenti. Spesso, la causa è da ricercare nello sviluppo infantile, oppure in una esperienza stressante o umiliante vissuta nel passato e che non si è riusciti a superare. Per guarire occorre affrontare la giusta diagnosi e un trattamento adeguato. Nei casi più gravi, occorre seguire un trattamento farmacologico, fornito dallo psichiatra.
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La riduzione dei sintomi ansionigeni avviene tramite sedute di psicoterapia, ma anche tramite tecniche di respirazione per ridurre l’ansia, e affrontare un percorso di autostima per migliorare la propria condizione. Dato il trend in crescita della diffusione del disturbo d’ansia sociale, sarebbe importante formulare interventi preventivi per migliorare la qualità di vita di tutti i cittadini.