Lo zenzero ha un sapore molto particolare, tenente al piccante ed è proprio per questo che il suo consumo è ideale nel periodo invernale, perché tende a riscaldare il corpo donandoci una sensazione di benessere.
Questa funzione prende il nome di “diaforetica” ed avviene mediante la traspirazione, ma lo zenzero oltre ad avere questa proprietà riscaldante, è in grado di liberare i bronchi sciogliendo il muco che si deposita nel tratto respiratorio, ostruito dai raffreddori di stagione e così facendo, il nostro respiro migliorerà e si attenuerà anche il mal di gola.
Grazie a questa pianta è stato possibile riscontrare benefici anche all’apparato digerente, perché il consumo aiuta il nostro organismo ad assimilare i carboidrati e le proteine favorendo in questa maniera la digestione e purificando le vie urinarie. L’eliminazione dei gas intestinali avviene con molta facilità e d il nostro organismo si ripulisce dall’interno.
Oltre a quanto appena detto, la pianta di zenzero apporta benefici anche alla circolazione sanguigna, attenuando tutte quelle problematiche che si verificano con una cattiva circolazione periferica, come la comparsa di cellulite, gonfiore agli arti e vene varicose. Un buon decotto di zenzero, aiuta moltissimo quando il freddo non ci da tregua e siamo colpiti da raffreddore che tende a ripresentarsi con frequenza, accompagnato da mal di gola, tossa grassa e rinite. Lo zenzero sta ottenendo sempre più successo negli ultimi anni, come rimedio naturale fitoterapico per molte patologie del freddo, ma già in passato se ne conoscevano le grandi proprietà benefiche.
Come si prepara il decotto
Una cosa molto importante da sapere quando si utilizza questa spezia in n cucina, è che la sua quantità giornaliera non deve mai superare i 30 grammi, mentre la dose minima è di 10 grammi, ma in questo caso, tale spezia non espleta le sue funzioni curative. Occorre avere in casa mezza radice di zenzero, che potete acquistare la supermercato oppure in erboristeria. Procedete riempiendo un pentolino di acqua e fate bollire insieme la radice per circa cinque minuti. Una volta trascorso il tempo necessari per la cottura, lasciate raffreddare un po’ e proseguite filtrando la bevanda con un colino. Terminata questa operazione, trasferite il decotto in una tazza e dolcificatelo a vostro gradimento,anche se vi consigliamo di aggiungere del miele biologico, in particolar modo quello aromatizzato all’eucalipto, che favorisce insieme allo zenzero, a contrastare i disturbi delle vie respiratorie.
Una volta che il decotto si è intiepidito, potete unire eventualmente anche del succo di limone, che apporta un buonissimo quantitativo di vitamina C, anch’essa indicata in stati febbrili o sintomi influenzali in generale. Il decotto allo zenzero va assunto regolarmente tutti i giorni, una volta al giorno, ed è importantissimo essere costanti nell’assunzione, perché i benefici di questa pianta si riscontrano dopo una serie di trattamenti di media o lunga durata. L’assunzione del decotto di zenzero, oltre a combattere infiammazioni ed infezioni in corso, ha anche delle proprietà estetiche, perché è in grado di depurare il nostro organismo e liberarlo dai liquidi in eccesso, combattendo in questa maniera la ritenzione idrica, che tendenzialmente colpisce le donne.
Coltivazione casalinga e controindicazioni
La pianta di zenzero può essere coltivata senza alcuna difficoltà anche sul terrazzo di caso, oppure se abbiamo la fortuna di averlo, anche nel nostro orto casalingo. Lo zenzero è una pianta sempreverde che possiamo trovarla in commercio tutto l’anno e che non richiede particolari attenzioni nella coltivazione. Una cosa importante da sapere se si vuole coltivare in casa questa spezia è la temperatura, che non deve scendere mai al di sotto dei quindici gradi oltre alla presenza costante di luce solare. Anche i ristagni d’acqua e l’eccessiva umidità sono nemici dello zenzero, così come una concimazione frequente.
Come tutte le spezie del resto, anche un consumo frequente di zenzero può comportare qualche effetto collaterale, come la comparsa di gastrite di varia entità e per questo motivo, le persone che sono già affetto da questa patologia non dovrebbero assumere tale spezia. Anche chi soffre di calcoli e le donne nel periodo della gestazione e poi nell’allattamento, dovrebbero evitare il consumo, in maniera tale da evitare spiacevoli conseguenze.