I cranberry, o mirtilli, sono un frutto frequentemente consumato non solo in maniera originaria, quanto anche trasformato in salse, bevande, dessert e tanto altro ancora. Nativi del Nord America, si trovano oggi in ampie parti del mondo, rappresentando un alimento salutare grazie soprattutto al loro alto contenuto di nutrienti e di antiossidanti. Sono spesso indicati come uno dei “super-cibi”. Ma per quale motivo?
Benefici dei mirtilli
Iniziamo con il rammentare che una mezza tazza di mirtilli contiene solo 25 calorie, e che i nutrienti dei mirtilli rossi sono stati collegati da numerose ricerche mediche a un minor rischio di infezioni del tratto urinario, alla prevenzione di alcuni tipi di cancro, a una migliore funzione immunitaria e a una diminuzione della pressione sanguigna.
I mirtilli sono inoltre ad alto contenuto di vitamina C, vitamina A e vitamina K. Contengono anche proantocianidine (PAC), un antiossidante che può aiutare a prevenire una serie di malattie. Poiché sono una buona fonte di vitamina K, le persone che usano anticoagulanti dovrebbero domandare al loro medico un parere prima del consumo extra di mirtilli.
Infezioni del tratto urinario
Il mirtillo è forse meglio conosciuto per il suo ruolo nella prevenzione delle infezioni del tratto urinario, specialmente per quelle persone che soffrono di infezioni ricorrenti. L’alto livello di proantocianidine antiossidanti (PAC) nei mirtilli rossi aiuta infatti a impedire a determinati batteri di aderire alle pareti del tratto urinario. In questo modo, i PAC nei mirtilli aiutano a prevenire l’infezione.
Tuttavia, i ricercatori del College of Medicine del Texas A & M Health Science Center di Houston in una recente analisi hanno anche scoperto che mentre le capsule di mirtillo sono in grado di farlo, è improbabile che il succo di mirtillo abbia lo stesso effetto. Questo perché per ottenere gli effetti benefici di cui sopra è richiesta un’alta concentrazione di mirtillo, per prevenire l’adesione batterica. Insomma, per intenderci, i succhi che beviamo non contengono quantità così elevate di PAC.
“Il succo di mirtillo, in particolare i concentrati di succo che si trovano al supermercato, non curano certamente un’infezione del tratto urinario o della vescica, ma possono comunque offrire più idratazione e dare una mano per “lavare” i batteri dal proprio corpo in modo più efficace. Tuttavia, il principio attivo del mirtillo rosso scomparirà prima che raggiunge la vescica” – afferma Dr. Timothy Boone, PhD, vicepreside del Texas A & M Health Science Center College of Medicine di Houston
Malattie cardiovascolari
Alcuni dati suggeriscono che i polifenoli presenti nei mirtilli rossi possono essere in grado di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Un beneficio ottenibile mediante la prevenzione dell’accumulo di piastrine e mediante la riduzione della pressione sanguigna, attraverso meccanismi anti-infiammatori.
Cancro
Diverse ricerche hanno dimostrato che i nutrienti nei mirtilli rossi possono aiutare a rallentare la progressione del tumore e che possono avere un impatto positivo sui tumori della prostata, del fegato, della mammella, delle ovaie e del colon.
Denti
Le proantocianidine contenute nei mirtilli possono anche beneficiare la salute orale. Lo fanno impedendo ai batteri di legarsi ai denti, secondo le osservazioni condotte dai ricercatori del Center for Oral Biology e Eastman Department of Dentistry presso l’University of Rochester Medical Center. I mirtilli possono anche essere utili nella prevenzione delle malattie gengivali.
Nutrizione
Una mezza tazza (55 grammi) di mirtilli rossi tritati contengono:
- 25 calorie;
- 0,25 grammi (g) di proteine;
- 0,07 g di grassi;
- 6,6 g di carboidrati, inclusi 2,35 g di zucchero;
- 2 g di fibra;
- 5 milligrammi (mg) di calcio;
- 0,12 mg di ferro;
- 3,5 mg di magnesio;
- 6 mg di fosforo;
- 44 mg di potassio;
- 1 mg di sodio;
- 0,05 mg di zinco;
- 7,7 mg di vitamina C;
- 0,5 microgrammi (mcg) di folato DFE;
- 35 UI di vitamina A;
- 0,72 mg di vitamina E;
- 2,75 mcg di vitamina K.
I mirtilli contengono anche la vitamina B, tiamina, riboflavina, niacina e vitamina B6. Sono altresì una buona fonte di vitamina C, fibre e vitamina E.
Vitamina C
La vitamina C è un potente antiossidante naturale. Secondo il National Institutes of Health (NIH), non solo la vitamina C può bloccare alcuni dei danni causati dai radicali liberi, ma migliora anche l’assorbimento del ferro da fonti vegetali, aumenta il sistema immunitario e aiuta a produrre collagene che aiuta la guarigione delle ferite.
Fibre
L’assunzione di fibre elevate è associata a rischi significativamente più bassi per lo sviluppo di una serie di condizioni di salute, tra cui cardiopatia ischemica, ictus, ipertensione, diabete, obesità e alcune malattie gastrointestinali.
È stato anche dimostrato che l’assunzione aumentata di fibre riduce la pressione sanguigna e i livelli di colesterolo, migliora la sensibilità all’insulina e aumenta la perdita di peso per gli individui obesi.
Vitamina E
La vitamina E è un antiossidante liposolubile che è coinvolto nella funzione immunitaria. Può aiutare a prevenire o ritardare le malattie croniche associate ai radicali liberi, come malattie cardiache, cancro, cataratta, morbo di Alzheimer e artrite.
Vitamina K
I mirtilli contengono anche vitamina K, manganese e una vasta gamma di fitonutrienti. Si tratta di sostanze chimiche vegetali naturali che aiutano a proteggere il corpo dai dannosi radicali liberi. Hanno proprietà antinfiammatorie e antitumorali.
Come trovare mirtilli
I mirtilli freschi vengono raccolti a settembre e ottobre, e quindi l’autunno è il momento migliore per ottenerli di stagione. Possono essere refrigerati per un massimo di 2 mesi e possono essere congelati per un uso successivo. I mirtilli dovrebbero essere lisci al tatto e senza rughe.
Sono anche disponibili secchi o in lattina, ma alcuni possono contenere zuccheri aggiunti. Controllate dunque l’etichetta degli ingredienti e assicuratevi che il prodotto contenga solo mirtilli rossi.
Ancora, il succo di mirtillo è spesso mescolato con altri frutti o dolcificanti. Anche in questo caso, cercate un succo di mirtilli che non abbia altri ingredienti di questo tipo.
Rischi
Le persone che usano farmaci che fluidificano il sangue, il warfarin o il Coumadin, non dovrebbero improvvisamente aumentare la loro assunzione di mirtilli rossi. Mentre ci sono prove contrastanti sul potenziale per i mirtilli rossi di miglioramento degli effetti anticlotting, questo potrebbe portare a un aumento del sanguinamento.
I prodotti a base di mirtillo possono inoltre causare una maggiore escrezione di ossalato nelle urine. Questo potrebbe promuovere la formazione di calcoli renali. Gli individui con una storia di calcoli renali dovrebbero parlare con il loro medico prima di aumentare l’assunzione di mirtilli rossi.