Diffuse nel terzo trimestre (ma non è raro incontrarle anche nel secondo trimestre), a volte non sono percepite dalle donne. Altre volte, invece, vengono sentite in misura particolarmente frequente e intensa, inducendo la donna a pensare che stia iniziando il travaglio.
Cerchiamo innanzitutto di scoprire in che modo riconoscere le contrazioni di Braxton Hicks, fermo restando che in caso di dubbi è sempre bene cercare di ricorrere alla consulenza del vostro medico. Ad ogni modo, ricordate che le contrazioni di Braxton Hicks si manifestano come una sorta di fascia stretta intorno all’addome, mentre il dolore del travaglio comincia nella zona lombare, per poi spostarsi verso l’addome, o viceversa. Cercate dunque di analizzare la tipologia del dolore: le contrazioni di Braxton Hicks infatti di solito non fanno male, e non diventano via via più dolorose come invece quelle del travaglio. Pertanto, cercate di analizzare l’entità del dolore: se il fastidio generato dalle contrazioni è leggero, e si indebolisce gradualmente, è possibile che si tratti delle contrazioni di Braxton Hicks. Di contro, se le contrazioni sono intense e crescono di dolore, è possibile che si tratti del travaglio.
Ancora, cercate di calcolare i tempi delle contrazioni: le contrazioni di Braxton Hicks sono infatti irregolari e non diventano più frequenti, come invece riguarda le contrazioni del parto, che si verificano a intervalli tendenzialmente regolari, aumentando poi di intensità (all’inizio ogni 15-20 minuti, poi ogni 5 minuti).
Ulteriormente, se avvertite le contrazioni mentre siete sedute, cercate di cambiare posizione e di camminare un po’: le contrazioni di Braxton Hicks spesso spariscono proprio cambiando la posizione, diversamente da quelle del travaglio che non si interrompono in tale ipotesi.
Infine, ricordate di calcolare sempre in quale fase della gravidanza vi trovate: se non avete ancora raggiunto la 37ma settimana, è probabile che le contrazioni che avvertite siano le contrazioni di Braxton Hicks. Se invece avete superato questa fase, bene porsi qualche dubbio.
Come gestire le contrazioni di Braxton Hicks
Una volta “diagnosticate” le contrazioni di Braxton Hicks, è bene saperle altresì gestire e ridurre i fastidi derivanti. Come abbiamo già suggerito, provate a camminare, poiché con il movimento spesso queste contrazioni tendono a sparire. Di contro, se avete camminato, provate a sedervi e rilassarvi, sottoponendovi magari a un bel massaggio, a un bagno o al giusto relax (ascoltate musica, leggete, ecc.). Ricordate altresì che il miglior modo per gestire è “conoscerle”: cercate pertanto di capire quando si verificano le contrazioni di Braxton Hicks: spesso capitano dopo un esercizio fisico o quando si è bevuto molto poco.
Quando è bene chiamare il medico
A questo punto, è anche bene ricordare che nelle ipotesi di dubbio è sempre opportuno contattare il proprio medico. In particolare, se le contrazioni si manifestano ogni cinque minuti per oltre un’ora, o se si rompono le acque, è certamente opportuno chiamare il medico. Non abbiate pertanto paura di effettuare una telefonata o di andare all’ospedale: soprattutto se è la prima gravidanza, è del tutto normale confondere i segnali del parto.
A complicare l’analisi delle contrazioni di Braxton Hicks è comunque anche il fatto che molto spesso la donna avverte altri dolori che non sono legati né alle contrazioni di Braxton Hicks di cui abbiamo parlato, e né ai dolori del travaglio. Pensate ad esempio a quando si avverte un dolore acuto all’addome: potrebbe essere il c.d. “dolore del legamento rotondo dell’utero”, generato dall’allungamento dei legamenti che sostengono l’organo. Ancora, molto spesso il quadro è “complicato” dall’ansia, che porta a sentire più dolori di quelli che in realtà si hanno. Cercate pertanto di evitare qualsiasi tipo di preoccupazione o di stress, e cercate invece di riposare adeguatamente durante il periodo della gravidanza, cercando di cogliere tutti i piaceri derivanti dalla bellezza di questo meraviglioso momento della pre-maternità e della successiva maternità.