Il raffreddore è una malattia acuta che colpisce le vie respiratorie superiori. La sua origine è di tipo virale, caratterizzata da un’infezione delle mucose nasale e faringea. I virus che la provocano sono svariati, raggiungendo numeri che vanno oltre le 200, pur principalmente riconducibili ai rhinovirus. Altri responsabili molti noti che causano questa patologia sono i virus parainfluenzali, gli enterovirus e gli adenovirus.
Raffreddore e inverno
Al contrario di quanto si pensa, le temperature fredde c’entrano poco quando si parla di raffreddore! I motivi per cui ci si ammala di più durante l’inverno sono ben altri.
In questo periodo, infatti, il nostro sistema immunitario si indebolisce e favorisce l’attacco dei virus. Oltre a ciò, durante i mesi invernali si trascorre generalmente più tempo in luoghi chiusi – spesso troppo affollati, ragion per la quale si favorisce maggiormente il contagio.
Ci si ammala di raffreddore entrando in contatto con le goccioline infette che fluttuano nell’aria e attraverso le secrezioni nasali. I vettori principali sono la tosse e gli starnuti, talvolta anche dialogare con chi è affetto contagia. Inoltre, considerando che i virus della malattia hanno la capacità di resistere alcune ore nell’ambiente basta veramente poco. Per esempio, se stringiamo la mano a un malato e poi ci tocchiamo occhi e bocca c’è un buona possibilità di prendere il raffreddore ed essere quindi contagiati, oppure un altro modo per ammalarsi è toccare inconsapevolmente oggetti a loro volta contaminati dal virus.
Come si manifesta
Trascorso un periodo di incubazione che può andare dalle 4 alle 72 ore, il raffreddore esordisce. I principali sintomi, piuttosto bruschi, sono la tosse, accompagnata da mal di gola, naso chiuso, mal di testa, dolori muscolari e in alcuni casi perdita di appetito. Nei bambini più piccoli è possibile che ci sia un innalzamento della temperatura, negli adulti invece se dovesse manifestarsi vuol dire che si tratta di una vera e propria influenza.
Questa malattia non comporta di per sé alcun rischio per la vita dell’ammalato; ciò nonostante, in presenza di complicazioni come la polmonite, è meglio non prenderla alla leggera.
Come alleviare i sintomi
La prima cosa da fare è quella di concedersi un po’ di riposo fin dalla comparsa dei primi sintomi, mettendosi al caldo, sotto le coperte. Poi, per facilitare la respirazione, è utile regolare la temperatura e l’umidità dell’ambiente di casa, evitando temperature troppo calde. Un consiglio da seguire sarebbe quello di umidificare la stanza con una vaschetta di acqua o un asciugamano bagnato da porre sui termosifoni del proprio appartamento.
Riguardo l’alimentazione si raccomanda di bere molti liquidi, in modo da mantenere una giusta idratazione del corpo. Quando siamo ammalati di raffreddore succede che sudiamo di più e ciò favorisce la perdita di liquidi che è bene reintegrare. Non sono esclusi tè, succhi di frutta e spremute d’arancia. I cibi da consumare dovrebbero essere leggeri, bisogna privilegiare frutta e verdura in modo da rafforzare il sistema delle nostre difese immunitarie.
Molto utili sono anche dei gargarismi che alleviano l’irritazione della gola, oltre che soffiarsi spesso il naso, in modo da evitare che i muchi si accumulino all’interno del naso. I fumatori devono tenere a mene che le sigarette vanno categoricamente evitate.
In che modo far passare il raffreddore
Normalmente il raffreddore è una di quelle patologie che scompare da sola. Tuttavia in commercio sono disponibili svariati antistaminici, antipiretici e antinfiammatori che aiutano ad alleviare la sintomatologia. Questi medicinali vanno usati con molta prudenza se il paziente soffre di pressione alta, diabete e ipertiroidismo; se i sintomi dovessero persistere sono indicati anche gli antinfiammatori. È consigliabile non usare antistaminici o antibiotici: il raffreddore non è causato da batteri, ma da virus e questi tipi di farmaci sono inappropriati.
Qualora ci dovessero essere delle ricadute o se il raffreddore si presentasse accompagnato da bronchiti è meglio contattare immediatamente il proprio medico di fiducia ed eventualmente seguire una terapia appropriata.
Prevenzione
Il miglior modo possibile per proteggersi da un eventuale raffreddore consiste nell’avere delle valide difese immunitarie e seguire delle semplici, ma efficaci norme igieniche. Sane abitudini di vita e un’adeguata alimentazione contribuiscono di sicuro a mantenere l’organismo in ottima salute.
Le mani vanno lavate spesso e con soluzioni disinfettanti, non solo in caso di contatto con persone ammalata di raffreddore;
- se ci si dimentica di lavarsi le mani è bene non toccarsi la bocca o strofinarsi gli occhi;
- l’ambiente in cui viviamo o nel quale lavoriamo va arieggiato aprendo ogni giorno le finestre;
- in caso di starnuti sarebbe buona educazione coprirsi il naso e la bocca con un tovagliolo e dopo gettarlo subito nella spazzatura. Un gesto che può evitare il diffondersi del virus nell’ambiente;
- in caso di raffreddore restare in casa per un periodo di riposo ed evitare di stare in luoghi affollati;
- se i disturbi dovessero persistere accompagnati da febbre, difficoltà a respirare, sinusite o bronchite è necessario rivolgersi al medico di famiglia.
Approfondimenti e credit
- Microbiologia medica. Patrick R. Murray,Ken S. Rosenthal,Michael A. Pfaller; Ed. EDRA; 2017
- Ministero della Salute. Malattie Infettive.
- Principi di Malattie Infettive. Leonardo Calza. Ed. Esculapio; 2017
- Influenza e raffreddore sono alle porte? Un occhio ai farmaci da evitare per la salute del cuore
- Argotone 0-12, un efficace rimedio per il raffreddore del bambino
- Suffumigi per combattere il raffreddore ed il mal di gola
- Zerinolflu, farmaco per l’influenza ed il raffreddore