E’ vero, talvolta i medicinali sono l’unica strada percorribile: chi, ad esempio, sia affetto dal diabete di tipo 1 è costretto ad assumere l’insulina perché da solo non riesce a produrne in quantità sufficienti. Però esistono altre situazioni per le quali, invece, si può agire su altri fattori, ad esempio una corretta alimentazione.
Per comprendere meglio quali siano i fattori su cui operare è necessario conoscere le cause che portano all’iperglicemia che NON siano il diabete, ad esempio una vita sedentaria, un’alimentazione non corretta e degli stress psicologici (problemi familiari, lavorativi, ecc.). Agire prima di tutto sulla propria dieta e poi, perché no, anche nella riduzione degli stress, è un metodo per ottenere un abbassamento della glicemia in modo assolutamente naturale e senza far ricorso ai medicinali.
Partiamo dalla dieta: insieme ad un sano esercizio fisico è un pilastro fondamentale nel combattere l’eccesso di zuccheri nel sangue. La farina d’avena (ricchissima in fibre), tutte le verdure con scarso contenuto d’amido (fagiolini, spinaci e broccoli), le fragole (dolcissime e, stranamente, molto povere in zuccheri), tutto il pesce e qualsiasi carne magra (il salmone, ricchissimo in omega 3), il petto di pollo (assolutamente SENZA la pelle), la cannella, (da studi scientifici pare che abbia proprietà molto simili a quelle dell’insulina e che possa aiutare a combattere anche il diabete), sono alimenti MOLTO indicati per chi abbia la necessità di ridurre il livello degli zuccheri nel proprio sangue, senza soffrire di diabete.
Come abbassare la glicemia EVITANDO alcuni alimenti
Oltre ai cibi da includere nella propria dieta, dovremo stare attenti a quelli da EVITARE assolutamente tutti quegli alimenti che contengano elevate quantità di acidi grassi saturi, quali il latte intero (e qualsiasi suo derivato), le carni grasse e la carne processata, le margarine, alcuni prodotti da forno e le fritture che contengono i grassi trans, di colesterolo (quindi attenti ai cibi di origine animale) e di sodio (primo fra tutti il comune sale da cucina).
Un gruppo di ricercatori ha individuato nella seguente dieta un metodo del tutto naturale per aiutarsi in caso si sia affetti da diabete:
- A colazione: Waffles integrali o pancake, accompagnati da un frutto. O centosettanta grammi di yougurthm privo di grassi, magari alla vaniglia.
- A pranzo: Una bella piadina farcita di formaggi e di verdura, poi solo una mela (non troppo grande) e 2 cucchiai di burro di mandorla.
- A cena: Un bel piatto di manzo, preferibilmente cucinato alla Strogonoff. Accompagniamolo con una ½ tazza di carotine, poi un’insalata con ½ tazza di pomidoro, un’altra di peperoni condita con non più di due cucchiaini d’olio d’oliva e ½ di aceto rosso.
- Come spuntini possiamo permetterci 2 gallette di riso (NON salate!) con meno di 30 gr. Di formaggi spalmabili LEGGERI, oppure un’arancia accompagnata da una 1/2 tazza di fiocchi di latte magri.
La glicemia e l’attività fisica
La nostra raccomandazione, più che la durata e la quantità di esercizi, è di essere costanti. L’apparato cardiovascolare lo si protegge per benino, comunque, con una mezz’oretta di esercizi non troppo intensi (camminare con passo veloce è un’ottima soluzione) da ripetere cinque volte alla settimana. Assicuratevi, però, che il livello di glicemia non superi i duecentoquaranta mg/dl perché, a quel punto, è fondamentale controllare la presenza di chetoni nell’urina. Se sono presenti allora NON andrà effettuata attività fisica perché SOLO in quel caso potrebbe ottenere l’effetto opposto a quello desiderato: un aumento del livello di zuccheri nel sangue. In ogni caso è sempre consigliabile chiedere al proprio medico curante quali possono essere gli esercizi fisici consigliabili a seconda del proprio stato di salute.