Piuttosto di frequente viene usato con lo scopo di risolvere una volta per tutte il problema della congiuntivite. In base alla gravità del disturbo e in relazione anche allo stato degli occhi, si può anche optare per altri rimedi. Il collirio antibiotico si può acquistare tranquillamente in farmacia, ovviamente con la prescrizione del medico. Prima di impiegare questo tipo di farmaco bisogna sempre contattare il medico, visto che gli occhi sono molto delicati ed è necessario usare la terapia migliore in base ai sintomi riscontrati.
Come si deve impiegare
Per poter ricavare un certo beneficio, il collirio antibiotico deve essere impiegato in modo costante e per la durata prevista dal proprio medico. Infatti, bloccare temporaneamente l’impiego di queste gocce può anche portare a degli effetti collaterali. Il primo fra tutti è quello di non riuscire a bloccare subito l’infezione e, inoltre, portare ad una nuova infezione.
Quando si deve usare il collirio antibiotico è bene farlo stendendosi sul letto o, in alternativa, stando seduti alzando il volto verso l’alto e portando la testa all’indietro. Una volta che avete trovato la posizione giusta, potete cominciare a mettere le gocce. Il contagocce deve essere direzionato esattamente sopra l’occhio e poi si può premere per far scendere il numero di gocce desiderato. Una volta che le gocce sono cadute nell’occhio, potete chiudere gli occhi per qualche minuto, guardando verso il basso.
Subito dopo che avete messo le gocce negli occhi, cercate di evitare comportamenti come strofinare gli occhi oppure chiuderli in continuazione. Evitate di sciacquare il contagocce e, prima di usare il collirio antibiotico è bene scuotere sempre il contenuto della boccetta. Prima di iniziare l’operazione lavate con cura le mani e, mentre inserite le gocce, dovete evitare che il contagocce venga a contatto con l’occhio stesso o con altre superfici.
Quali sono i possibili effetti collaterali
Dopo aver applicato il collirio antibiotico, la reazione degli occhi può essere differente in base al soggetto. Per qualche tempo si può avvertire una sensazione di fastidio, ma che dura fino a due minuti al massimo. Nel caso in cui il bruciore dovesse andare avanti oltre queste tempistiche o assumere contorni ancora più gravi, è meglio avvisare subito il medico. Nel momento in cui si impiega una tipologia di collirio con cloramfenicolo, la cosa migliore da fare è avvertire il medico nel momento in cui ci siano certi sintomi, come ad esempio la formazione di lividi, la febbre, un sanguinamento che avviene ad intervalli di tempo regolari o un mal di gola che non accenna a passare.
Delle reazioni di natura allergica, nella maggior parte dei casi, non si devono prendere in considerazione con i colliri antibiotici. Nel caso in cui, però, il soggetto presentasse tale reazione, allora i sintomi più diffusi corrispondono a prurito, eruzioni che si verificano sulla cute, del gonfiore che si manifesta in modo particolare nella zona tutta intorno agli occhi, delle sensazioni simili alle vertigini, così come dei problemi all’apparato respiratorio.
Le precauzioni
Prima di iniziare ogni tipo di terapia che riguarda gli occhi, è bene chiedere un suggerimento del proprio medico, in maniera tale da adottare il trattamento più adatto. Nelle situazioni di maggiore gravità, il rischio è quello che l’intervento chirurgico sia l’unica via d’uscita. Quando si utilizza il collirio antibiotico, è fondamentale evitare di usare le lenti a contatto. Appena dopo che le gocce sono entrate negli occhi, il soggetto potrebbe avvertire un certo offuscamento o l’instabilità.
Di conseguenza, è sempre meglio evitare di mettersi alla guida, soprattutto perché la vista potrebbe non essere stabile e chiara come al solito. Durante la gravidanza, invece, il collirio antibiotico non dovrebbe essere impiegato, a parte quando sia strettamente necessario.
Durante l’allattamento, invece, non ci sono ancora sufficienti studi per capire quali siano le possibili conseguenze. In ogni caso, si invita allo stesso modo a non consumare in maniera eccessiva questo farmaco, visto che almeno parzialmente potrebbe terminare nel latte materno e, di conseguenza, essere assunto anche dal feto. I rimedi per curare gli occhi sono diversi, così come sono numerosi i colliri antibiotici presenti in commercio: di conseguenza, è bene farsi consigliare dal medico il tipo migliore per risolvere il problema in concreto.