La bryonia è un rimedio omeopatico ricavato dalla pianta omonima detta anche rapa del diavolo con proprietà antinfiammatorie e rilassanti per il sistema nervoso e non solo. Ecco caratteristiche, usi e controindicazioni della bryonia.
Bryonia: caratteristiche e proprietà curative
Bryonia è un rimedio omeopatico ricavato dalla pianta Bryonia Alba, pianta erbacea proveniente dalla famiglia delle Cucurvitaceae (come zucche e cocomeri). La pianta è conosciuta anche con il nome rapa del diavolo, zucca marina o vite bianca ed è molto diffusa in Europa meridionale e in Italia, dove cresce in quasi tutte le regioni dal Nord al Sud, principalmente ai margini dei boschi, in cima a siepi e cespugli. La Bryonia è una pianta rampicante caratterizzata da radice carnosa di grandi dimensioni che si divide poi in fusti rampicanti: la pianta fiorisce nei mesi di aprile-maggio e poco prima della fioritura viene estratta dalle radici la tintura madre utilizzata per preparare il rimedio omeopatico. É utile ricordare che la pianta è velenosa per l’uomo: basta infatti l’ingestione di alcune bacche per provocare problemi gastro intestinali o conseguenze molto più serie, in alcuni casi fatali. La bryonia, utilizzata spesso in passato per curare gli stati febbrili, è uno dei principali policresti dell’omeopatia ovvero ha un potere curativo ad ampio raggio e viene utilizzata per diverse patologie e disturbi. Viene utilizzata soprattutto in caso di patologie che si manifestano lentamente, con dolori acuti che persistono nel tempo.
Esistono particolari casi in cui l’assunzione di bryonia è consigliata: non si tratta di singoli disturbi facilmente individuabili, ma si parla di condizioni psicofisiche più generali. In particolare l’omeopatia individua una tipologia di persone che può essere affetta da disturbi e patologie positivamente curabili tramite bryonia:
Tali sintomi possono peggiorare in caso di sbalzi di temperatura, oppure al risveglio e dopo i pasti.
Disturbi e patologie curate dalla Bryonia
La bryonia viene consigliata per il trattamento di disturbi legati a
- apparato digerente
- apparato respiratorio
- apparato articolare e muscolare
In particolare la bryonia è indicata per il trattamento di cefalee, nevralgie e dolori dei muscoli di collo, nuca e spalla, vertigini mattutine e infiammazioni del nervo sciatico, reumatismi, dolori articolari.
Si ricorre alla bryonia in caso di infiammazione ad occhi e palpebre, ma anche in caso di gola secca e afte alla bocca, faringite, alitosi. Per quanto riguarda i disturbi dell’apparato digerente, la bryonia può essere assunta in caso di nausea, vomito, diarrea, stipsi, sensazione di forte peso sullo stomaco.
Il rimedio omeopatico è inoltre consigliato in caso di asma, tosse, bronchite, sintomi influenzali e febbre. Da non sottovalutare inoltre i benefici all’apparato genitale e urinario, in particolare per la cura di cistite, seno dolente, amenorrea o dismenorrea.
L’assunzione di bryonia comporta inoltre benefici a livello psicofisico ed è particolarmente indicata per disturbi dello stato d’animo quali irritabilità, agitazione profonda, lunaticità, tendenza a incupirsi e a lamentarsi.
Bryonia: dosaggio e controindicazioni
Come tutti i rimedi omeopatici, è possibile assumere la bryonia in granuli o gocce: per tutti i tipi di disturbi è consigliata l’assunzione in diluizione 5CH di 3 granuli o 5 gocce ogni ora, da modificare gradualmente in caso di miglioramento. Per un dosaggio mirato si consiglia di consultare il proprio omeopata di fiducia.
La bryonia, se assunta secondo i dosaggi consigliati, non ha effetti collaterali gravi: occorre però considerare il peggioramento immediato dei sintomi previsto dalla terapia omeopatica. Inoltre è consigliato rivolgersi al medico curante o omeopata di fiducia in casi di assunzione da parte di soggetti deboli quali anziani e bambini. In caso di effetti collaterali quali palpitazioni, eruzioni cutanee, vomito o diarrea si consiglia di sospendere l’assunzione in modo immediato e rivolgersi al medico curante.
É possibile inoltre preparare infusi e decotti con la radice di bryonia, ma è necessario prestare particolare attenzione in quanto si tratta di una pianta velenosa. Per l’infuso di bryonia utilizzare 5 grammi di radice macinata ogni litro d’acqua: è sufficiente bere due cucchiai al giorno per beneficiare delle proprietà lassative e diuretiche.
Per il decotto prendere 5 grammi di radice, lasciarli bollire per cinque minuti, successivamente filtrare e somministrare 3 cucchiai al giorno.
Per uso esterno è possibile utilizzare la polpa fresca da applicare a contusioni ed ecchimosi.