L’astinenza da nicotina è il principale ostacolo che tutti coloro che decidono di smettere di fumare devono affrontare. Le sigarette, infatti, sono in grado di creare una vera e propria dipendenza e le settimane che seguono l’ultima sigarette possono essere davvero molto complicate da affrontare. Liberarsi dal vizio del fumo, però, è assolutamente possibile, anche se si tratta di una scelta che deve essere portata avanti con grande forza di volontà e determinazione.
Oltre ad eventuali trattamenti farmacologici per compensare l’astinenza da nicotina, spesso possono tornare molto utili anche dei rimedi naturali, in maniera tale da allontanare sempre di più l’incubo delle sigarette.
Rimedi naturali
Per contrastare in maniera efficace l’astinenza da nicotina c’è la possibilità di puntare non solo su delle terapie farmacologiche, ma anche sui rimedi naturali. Quindi, per ovviare al problema dell’irritabilità, è importante cercare di ridurre tutte quelle situazioni che sono in grado di provocare stress e ansia. Ci sono delle piante che possono dare una mano dal punto di vista fisico, ma che riescono ad operare anche sotto il profilo mentale. Ad esempio, l’iperico è una delle erbe maggiormente adatte per contrastare ansia e depressione, rappresentando un ottimo sostegno per l’umore. Un’ottima alternativa è rappresentata dal ginseng, una delle erbe più diffuse per trasmettere un adeguato stimolo energetico all’organismo e per gestire meglio lo stress.
Tra gli altri rimedi naturali troviamo la lobelia e l’equiseto: nel primo caso si tratta di un naturale sostituto della nicotina, dal momento che produce una sostanza che gli somiglia notevolmente, anche se ha qualche controindicazione da valutare insieme al proprio medico. L’equiseto, invece, viene suggerito a tutti coloro che vogliono smettere di fumare in maniera progressiva. L’avena sativa è un altro importante rimedio naturale per combattere lo stress, stanchezza e debolezza, mentre la liquirizia, alimento che può essere consumato anche sotto forma di bastoncino si può adeguatamente sfruttare al posto della sigaretta.
Tra gli altri rimedi troviamo lo zenzero e la valeriana: il primo riesce a contrastare in maniera efficace la voglia di fumare, esattamente come la liquirizia, mentre la seconda può dare una mano per combattere ansia, stress e insonnia. Infine, anche la menta rappresenta un ottimo rimedio naturale, soprattutto per riequilibrare il sistema digestivo e combattere la sensazione di nausea che spesso viene avvertita da chi ha smesso di fumare.
Astinenza da nicotina insonnia
La maggior parte delle persone che hanno smesso di fumare avvertono un disturbo molto più degli altri ed è legato all’insonnia. Si può trattare di un sintomo diretto o indiretto, ma in ogni caso provocato dall’astinenza da nicotina, visto che tale situazione comporta ansia, stress, irritabilità e nervosismo nel soggetto che ha smesso di fumare. Sia l’intensità con cui si manifesta questo disturbo che la sua durata non dipendono solamente dalla quantità di sigarette che venivano fumate dal paziente, ma variano in base a tanti aspetti e condizioni.
Questo tipo di insonnia ha una correlazione molto stretta con il sistema nervoso del paziente, che deve fare i conti con un stress troppo alto provocato a ansia e irritabilità, che insorgono proprio per la mancanza della nicotina. Quindi, si può cercare di migliorare questa situazione anche con dei rimedi efficaci naturali per sedare il sistema nervoso, tra cui anche la valeriana. Fare attività fisica e sport permette di arrivare al termine della giornata piuttosto stanco e riposare sarà anche più semplice.
Astinenza da nicotina durata
La fase di astinenza ha un inizio praticamente immediato nel momento in cui si smette di fumare. Questo periodo può durare anche fino a tre settimane, anche se si tratta comunque di un lasso di tempo piuttosto variabile, che è legato anche al grado di assuefazione di una persona. Tanto più morboso e stretto è il rapporto con il fumo e tanto più elevata sarà la durata del periodo di astinenza da nicotina.
Il punto più complicato e quello in cui la resistenza rischia di venir meno è sicuramente corrispondente, più o meno, a due o tre giorni dopo l’ultima di sigaretta. Si tratta del momento in cui il corpo ha finalmente smaltito qualsiasi tipo di residuo legato alla nicotina e la persona ne sentirà nuovamente il bisogno. Ovviamente l’organismo ha bisogno di almeno un mese per ripristinare una condizione di normalità. Insomma, i primi sette giorni sono di solito quelli più difficili da affrontare.