Gli alimenti alcalinizzanti sono visti da molte persone come la soluzione ai mali moderni, a moltissime malattie che attaccano l’uomo in modo sempre più violento. Si tratta di una serie di cibi che vanno a comporre la dieta alcalina, i sostenitori la ritengono capace di prevenire molti problemi di salute. Sono molti però gli errori commessi su questo argomento.
Il primo sbaglio è quello di credere che gli alimenti alcalinizzanti hanno a che fare con il pH del prodotto stesso. In realtà viene attribuita l’alcalinità o l’acidità di un determinato cibo in base al pH dei residui inorganici che non vengono metabolizzati dal corpo.
Analizzando gli alimenti in questo modo, si scopre che verdura e frutta in particolar modo sono alimenti alcalinizzanti e perciò è bene aumentarne il consumo. Carne e latticini sono acidificanti ed è meglio quindi diminuire le dosi.
A cosa servono gli alimenti alcalinizzanti
A mantenere il pH del nostro corpo stabile e tendente all’alcalino. Al contrario se i valori sono acidi, significa che c’è un accumulo di tossine o carenze ad esempio di calcio e sodio. Un terreno acido porta alla formazione di molti disturbi cronici e degenerativi, favorisce inoltre l’obesità.
Consumare giornalmente il 70% dei cibi alcalini aiuta anche a combattere alcune forme di allergie, dona energia e contrasta l’osteoporosi.
Per onore di chiarezza, dobbiamo specificare che tali benefici degli alimenti alcalinizzanti non sono mai stati dimostrati dalla scienza anzi, spesso la dieta alcalina non produce delle variazioni significative sul pH del sangue. A sostegno di questa tesi invece c’è il fatto che la dieta alcalina promuove un consumo di alimenti sani, chiedendo di ridurre quello di cibi meno sani. In poche parole spinge la persona a mangiare in modo migliore e per questo motivo offre comunque una buona base di partenza.
Come mai il nostro corpo va incontro all’acidificazione
Le cause sono molte e in cima alla piramide troviamo il fatto che le persone tendono ad assumere alimenti troppo acidificanti. Altre volte può dipende dall’assunzione di determinati farmaci, da alcune carenze vitaminiche, la sedentarietà, lo stress, le disfunzioni endocrine e l’inquinamento ambientale.
Quali sono gli alimenti alcalinizzanti
Dovete introdurre tra il 70 e l’80% di alimenti alcalinizzanti nella vostra dieta, vale a dire circa il 20-30% di cibi acidificanti. Sono inoltre molto importanti le correlazioni alimentari che vedremo più nel dettaglio tra poco. I cibi alcalini sono:
- Tutti i vegetali, quindi sia la frutta (anche quella secca come le mandorle e le noci) che la verdura. Si anche alle patate. Sono invece acidificanti i cereali lavorati.
- Il sale marino, l’acqua minerale alcalina e il bicarbonato di sodio.
- Cereali “integri”, cioè quelli non raffinati.
Sono invece considerati cibi acidificanti gli zuccheri, i cibi precotti, le proteine animali (carne, pesce, uova, formaggi), il caffè, i funghi…
Anche nella dieta alcalina ci sono alcuni cibi considerati un po’ dei super-food. Tra questi troviamo ad esempio i semi di zucca, la cannella, le prugne, il cavolo broccolo, il prezzemolo, la melissa, l’ananas, la senape, il mango, l’anguria, i peperoni, il miso e le bacche di acai. La lista non vuole essere esaustiva, ma offrire piuttosto alcuni suggerimenti su quelli che sono i cibi particolarmente alcalinizzanti.
Come potete vedere la dieta alcalina segue buone regole alimentari ma, ritiene “dannosi” alcuni cibi molto utili all’organismo come ad esempio i latticini (fondamentali contro l’osteoporosi), le uova ed il pesce.
In sostanza se intendete aumentare il consumo degli alimenti alcalinizzanti, dovete anche ridurre quelli acidificanti. Chi segue questo regime alimentare deve rinunciare in particolar modo alle farine raffinate e tutti i derivati, quali la pasta, il pane, le fette biscottate, i biscotti etc. Come abbiamo visto poi, anche i prodotti pre-confezionati vanno esclusi dalla dieta.
Associazioni alimentari
Per concludere questo articolo, vi parliamo delle associazioni alimentari. Le verdure si abbinano bene ai cereali e le proteine, i cereali ed i semi invece alla frutta. In pratica quando mangiate le proteine animali, che come abbiamo visto non devono giocare un grande ruolo in questa dieta, dovete consumare anche abbondanti porzioni di verdura. Ricordatevi per concludere che la frutta va consumata lontana dai pasti.