Un disturbo che può provocare non solo fastidio, ma anche un notevole dolore mentre si mangia o anche solamente quando ci si lava i denti. Le afte sulla lingua sono piuttosto comuni e sono state ribattezzate anche stomatiti. Teoricamente un’ulcera di tali dimensioni non è assolutamente contagiosa, anche se comunque è molto complicato poter individuare in modo preciso le cause scatenanti.
In realtà si può risalire ad una ridotta protezione da parte del sistema immunitario, la cui debolezza può aver permesso a batteri, funghi e virus di penetrare nell’organismo.
Quali sono le possibili cause
È sempre molto difficile capire quali siano le cause che possono portare alla formazione di afte sulla lingua. Un fattore genetico è sicuramente molto familiare, ma non è l’unico. Giusto per fare un esempio, anche un’infezione oppure un evento traumatico o, ancora, forte stress possono portare a questo disturbo con relativa facilità. Nelle donne gli stessi cambiamenti ormonali associati al ciclo mestruale possono rendere il sistema immunitario meno forte in confronto al solito, permettendo proprio che batteri e funghi accedano al corpo e portino anche a qualche afta in bocca.
In realtà, le afte in bocca e, in modo particolare sulla lingua, possono essere provocate anche da diverse patologie. La mononucleosi, ribattezza anche come malattia del bacio, ma anche la celiachia, tutti i vari disturbi che colpiscono l’intestino e pure il diabete. Andare a contatto con delle sostanze particolarmente irritanti può scatenare un’afta in bocca: tra gli altri, spezie e tabacco, ma anche alcuni alimenti, nel momento in cui vengono consumati in certe condizioni. Si pensi, ad esempio, ai pomodori piuttosto che alla frutta secca, oppure mangiare dei cibi quando sono talmente caldi da poter scottare. In altri casi, le afte sulla lingua possono essere provocate da alcune terapie farmacologiche e non, come ad esempio quando si devono usare degli antibiotici oppure anche delle protesi dentarie.
I fattori nutrizionali
In altre occasioni è possibile rinvenire un’associazione tra la formazione di afte sulla lingua e delle carenze dal punto di vista nutrizionale. Nello specifico, è la mancanza di acido folico e delle vitamine che fanno parte del gruppo B a portare a questa situazione. L’acido folico si trova molto di frequente all’interno delle verdure a foglia verde, nei legumi, così come nell’avocado, nel succo d’arancia, negli asparagi e nei fagioli, oltre che nelle fragole, mentre le vitamine appartenenti al gruppo B si trovano in numerosi alimenti. Ad esempio, la vitamina B12 si trova molto facilmente all’interno delle ostriche, del caviale, degli sgombri, nelle cosce di pollo, nel formaggio svizzero, nel salmone affumicato, all’interno delle sarde e nel tonno.
Quali sono i principali rimedi naturali
Ci sono diversi rimedi naturali che si possono provare per far passare le afte sulla lingua ed hanno come scopi principale quello di velocizzare la cicatrizzazione della piccola piaga e, al tempo stesso, diminuire il dolore o la sensazione di fastidio provata dal soggetto. Si può provare ad applicare sull’afta una bustina bagnata di tè, facendo leva sulle proprietà benefiche dell’acido tannico, che rendono più rapida la guarigione.
Tra i rimedi naturali maggiormente utilizzati troviamo sicuramente anche il tea tree oil e l’echinacea, che si può sfruttare per effettuare degli sciacqui con la tintura madre. Anche l’aloe presenta numerosi benefici, soprattutto quando viene impiegata come gel ottenuto direttamente dalle foglie.
Il gel di aloe si deve applicare proprio sopra l’afta e permette di ridurre l’infiammazione e anche il dolore, formando una sorta di pellicola che protegge la piaga.
Quali sono le terapie farmacologiche
In alternativa ai rimedi naturali, per la cura delle afte sulla lingua ci sono anche diversi farmaci da banco. In questo caso è il medico che suggerire la soluzione migliore per le vostre esigenze, anche se ricordiamo come spesso il disturbo scompare da solo, senza la necessità di attuare alcun tipo di trattamento.
I farmaci più efficaci sono quelli a base di betametasone, idrocortisone, salicilato di colina, tetraciclina e clorexitina. In realtà, però, tali medicinali dovrebbero essere usati esclusivamente nei casi più gravi, mentre un aspetto su cui focalizzare la propria attenzione è la pulizia dei denti.