Bambina portata all’ospedale per un mal di pancia: si scopre che ha la sindrome di Raperonzolo

Una bambina è stata trasportata d’urgenza in ospedale a causa di un forte mal di pancia: poi la scoperta della sindrome di Raperonzolo. Di cosa si tratta.

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L’immagine animata di Raperonzolo (Inran.it)

Sembra il racconto di un film thriller ma è la pura e sincera verità, quella che ci raccontano i media e i quotidiani di cronaca locali, che attenzionano il lettore verso un episodio tanto sorprendente quanto sconcertante. Si tratta di una bambina, una piccola di famiglia di anni 9 con tante belle speranze e uno spirito pacifico e solidale. Quando era preda dei momenti di solitudine, sin da piccola aveva sofferto di una patologia, poco comune, ma altamente pericolosa se diventa abitudine. E’ la sindrome di Raperonzolo, la medesima a causa della quale la piccola Sophie è stata ricoverata d’urgenza in ospedale, prima che la situazione degenerasse.

La tormentata vita di una bambina affetta dalla sindrome di Raperonzolo

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Gli effetti della sindrome di Raperonzolo (Inran.it)

Sophie, 9 anni e gioiello di vita dei suoi genitori era solita manifestare momenti di solitudine e riflessione. Piangeva, si dimenava nel letto alla ricerca di una tranquillità perduta. Correva in bagno per rimettere ciò che aveva ingerito la sera e si disperava continuamente, avvertendo i sintomi della morte. Queste manifestazioni di malessere sono state denunciate dai suoi genitori, sin da quando la loro bambina aveva imparato a farlo reiteratamente. Per un periodo Sophie era riuscita a controllare le sue emozioni negative, fino al giorno in cui è caduta nuovamente e inavvertitamente nel limbo della depressione. I genitori si erano quasi rassegnati dal vedere la loro figlia, guarita dalla sindrome di Raperonzolo, ma quando la portarono in ospedale a causa delle continue ulcere e i forti dolori alla pancia, scoprirono qualcosa di inimmaginabile.

Sindrome di Raperonzolo, come si manifesta e quali sono le conseguenze

La sindrome di Raperonzolo è una malattia non troppo comune, ma che quando si manifesta allarga i suoi interessi anche negli animali oltre che nell’uomo. E’ ciò che è accaduto a Sophie, una bambina di 9 anni dopo aver avvertito, per l’ennesima volta, dopo diversi anni, dei forti dolori alla pancia. Il trasferimento d’urgenza in ospedale da parte dei genitori ha portato ad una scoperta da incubo. La sindrome di Raperonzolo era tornata a bussare alla porta della piccola e stavolta lo aveva fatto in maniera piuttosto prepotente, provocando malesseri, ulcere e buchi frequenti allo stomaco di Sophie. Non si tratta di una patologia comune, ma chi è affetto da questa sindrome, che molto spesso si riscontra nei bambini, tende a strapparsi e ingerirsi i propri capelli. Secondo gli studi medico-scientifici, si tratta di una patologia che può degenerare in qualcosa di irrimediabile, se l’ammasso di capelli ingerito raggiunge il peso di oltre 1,5 chilogrammi, causando ostruzioni biliari e interrompendo i processi di digestione. E’ una rarissima condizione gastrointestinale, che se presa sotto gamba, può portare alla morte improvvisa. Siccome la manifestazione di questa patologia si verifica il più delle volte nei bambini è sempre opportuno approfondire il suo aspetto psicologico, magari con l’aiuto di un medico specialista ed evitare di farlo sentire solo, soprattutto durante la sua crescita.

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