Seguire una dieta ipocalorica a base liquida può avere strabilianti sull’organismo, ad esempio mandare in remissione una grave malattia.
Molto spesso sentiamo parlare di come seguire una dieta sana ed equilibrata possa aiutare a mantenerci in salute. Attraverso l’alimentazione, infatti, possiamo agire su diversi aspetti del nostro organismo, ad esempio integrando nutrienti di cui abbiamo carenza, oppure evitando l’apporto di componenti che potrebbero risultare dannosi, come zuccheri e grassi.
Ebbene, un nuovo studio del Chelsea and Westminster Hospital Campus dell’Imperial College di Londra ha messo in evidenza come seguire un tipo specifico di dieta possa aiutare i pazienti affetti da diabete di tipo 2 a mandare in remissione la malattia. Questa patologia è oggi molto diffusa in Italia e nel mondo: pensiamo che solo nel Bel Paese essa colpisce circa il 6% della popolazione, corrispondente a oltre 4 milioni di pazienti.
Ipocalorica e a base liquida: con questa dieta mandi in remissione il diabete di tipo 2
Secondo il team di ricercatori britannico, però, una dieta ipocalorica a base liquida può aiutarci a tenere sotto controllo la situazione. Si tratta di un regime alimentare piuttosto rigido, con un apporto calorico di sole 800-900 calorie al giorno. Eppure nel giro di pochi mesi esso potrà fare miracoli in merito al diabete.
In questa dieta si consumano principalmente frullati e zuppe, poi qualche barretta energetica. Per i primi 3 mesi si ingeriscono solo pasti liquidi, mentre nei restanti 9 si passa a una graduale reintroduzione dei pasti solidi. Il regime alimentare risulta particolarmente restrittivo ma è promosso da NHS Type 2 Diabetes Path to Remission (T2DR) e dal Servizio Sanitario Nazionale britannico in collaborazione con Diabetes UK, proprio allo scopo di mandare in remissione la malattia entro 12 mesi.
La dieta è rigidissima, ma perdi peso e mandi il diabete in remissione
Inutile dire che questa dieta comporta anche una riduzione del peso corporeo. In particolare 940 delle 7.500 persone coinvolte nello studio (di età compresa tra i 18 e i 65 anni) sono riuscite a completare il programma annuale, registrando una riduzione media di 16 chilogrammi. Nonché la remissione della malattia!
Anche se si tratta di un piano alimentare estremamente restrittivo, la prospettiva di guarire dal diabete potrebbe spronare molte persone. Soprattutto quelle più giovani, che altrimenti andrebbero incontro a una vita intera di rischi connessi alla malattia in questione.