Mangiare piselli: fanno ingrassare o sono amici della nostra dieta?

I piselli fanno ingrassare? Scopri i benefici e le controindicazioni: quando puoi mangiarli e quando invece possono fare male.

I piselli sono tra gli alimenti più diffusi e apprezzati in molte cucine, grazie al loro sapore delicato e alla versatilità nelle preparazioni. Ma, nonostante i numerosi benefici nutrizionali, c’è chi guarda a questo legume con sospetto, temendo che possa far ingrassare. È un timore fondato? Diciamo innanzitutto che come ogni alimento, vanno valutati vantaggi e situazioni in cui è meglio limitarne il consumo.

un piatto di piselli
Mangiare piselli (Inran.it)

In linea di massima, includere i piselli nella dieta può essere una scelta eccellente per il proprio benessere. Questo legume è infatti ricco di vitamine del gruppo B e vitamina C, fondamentali per il metabolismo e per il sistema immunitario. Contiene anche importanti sali minerali come potassio, magnesio e fosforo, essenziali per il corretto funzionamento muscolare e nervoso.

A cosa fa bene mangiare i piselli

Un altro vantaggio è che i piselli sono poveri di grassi e facilmente digeribili. La loro assunzione può contribuire a ridurre il colesterolo cattivo (LDL) nel sangue, favorendo la salute cardiovascolare. Inoltre, grazie all’elevato contenuto di fibre, aumentano il senso di sazietà e aiutano a regolarizzare il transito intestinale, rendendoli utili anche in un regime di controllo del peso.

bambino mangia piselli sorridente
A cosa fa bene mangiare i piselli (Inran.it)

È importante però fare attenzione alla tipologia: i piselli freschi contengono circa 85 kcal per 100 grammi, un apporto calorico moderato. Diverso è il discorso per i piselli secchi, che possono superare le 250 kcal per 100 grammi, e quindi andrebbero consumati con maggiore moderazione se si è a dieta. Abbiamo avuto modo anche di approfondire se si possono mangiare piselli in gravidanza.

Quando è sconsigliato mangiare i piselli

Ma nonostante i tanti aspetti positivi, ci sono situazioni in cui è bene limitare il consumo di piselli. Ad esempio, chi soffre di gonfiore addominale o problemi di meteorismo potrebbe risentire della fermentazione intestinale causata dalle fibre presenti in abbondanza in questi legumi. Non solo: attenzione se seguite una dieta a basso contenuto di carboidrati o un regime alimentare che richiede un rigido controllo calorico.

un piatto di pasta e piselli
Quando è sconsigliato mangiare i piselli (Inran.it)

In tal caso, i piselli – soprattutto quelli secchi – potrebbero rappresentare una fonte energetica troppo elevata. È quindi consigliabile consumarli con attenzione, evitando porzioni eccessive. Se inseriti in quantità moderate, magari come contorno leggero o come componente di una zuppa o vellutata, i piselli possono restare un ottimo alleato nella dieta.

Piselli e glicemia: un mito da sfatare

Sfatiamo infine un mito: i piselli hanno un indice glicemico moderato, generalmente compreso tra 35 e 50 (in base alla varietà e alla cottura). Questo significa che non provocano picchi glicemici improvvisi, rendendoli un alimento abbastanza sicuro anche per chi soffre di diabete di tipo 2 o insulino-resistenza, se consumati con moderazione.

Inoltre, le fibre presenti nei piselli rallentano l’assorbimento degli zuccheri, contribuendo a un rilascio graduale del glucosio nel sangue. Anche qui c’è da prestare attenzione: piselli freschi o surgelati sono preferibili, perché contengono meno carboidrati concentrati rispetto a quelli secchi. Quelli secchi andrebbero assunti in porzioni più contenute da chi ha problemi di glicemia.

Gestione cookie