Un chip sotto pelle per smettere di bere? La nuova arma contro l’alcolismo non mette tutti d’accordo

I ricercatori cinesi stanno sperimentando una nuova arma contro la dipendenza da alcol: un chip sottocutaneo per smettere di bere.

Grazie alle continue sperimentazioni in laboratorio, la scienza non smette di progredire, sfruttando inoltre le tecnologie più avanzate e all’avanguardia. Dalla Cina arriva una nuova arma, per il momento in fase di sperimentazione, per contrastare i problemi di alcolismo e indurre sempre più persone a smettere di bere: consiste nell’installazione di un chip sottocutaneo.

Uomo schiavo dell'alcol
Uomo schiavo dell’alcol (Inran.it)

Da anni sentiamo parlare di installazione di chip sottocutanei per affrontare varie situazioni, da quelli progettati da Elon Musk per muovere e gestire nervi e muscoli, a quelli direttamente connessi con i nostri smartphone. La Cina, però, sempre un passo avanti a tutti, ha già iniziato un nuovo programma che si pone come arma di prevenzione e di contrasto all’alcolismo. Arriva una nuova tecnologia in aiuto per combattere la dipendenza da alcol, in che modo?

Tecnologia in aiuto per combattere la dipendenza dal alcol: in Cina si sperimentano i chip sottocutanei

L’alcolismo, sempre più dilagante in Cina, ora si gestisce attraverso una nuova terapia. Niente farmaci per via orale, niente sedute psicologiche, in Cina i ricercatori stanno sperimentando un innovativo impianto sottocutaneo: il primo impianto è avvenuto lo scorso 8 aprile, all’Ospedale Popolare di Fuyang. Un semplice chip sotto pelle e in sole quattro ore la dipendenza svanisce.

Sembra fantascienza, eppure è realtà, grazie a un chip incredibile basato sul principio attivo del cloridrato di naltrexona, una sostanza che blocca i ricettori del piacere del cervello, gli stessi che si attivano quando si assumono bevande alcoliche. Una semplice incisione nel basso ventre per installare la piccolissima capsula contenente la sostanza, e addio dipendenza dal alcol.

Installazione di un chip sottocutaneo
Installazione di un chip sottocutaneo (Inran.it)

Il chip garantisce risultati eccezionali nel giro di pochi mesi. Secondo i ricercatori, il chip deve restare installato per almeno sei mesi, dopodiché può essere rimosso. Non comporta alcun danno collaterale e il paziente riesce a liberarsi dalla dipendenza. L’operazione si svolge in pochi minuti e in anestesia locale. Il metodo è efficace quasi al 100%. Ma non è tutto.

Addio alla dipendenza da bevande alcoliche grazie a un chip sotto pelle: come funziona

Il chip rilascia la sostanza nel corpo, contrastando il desiderio di bere alcol, ma il percorso terapeutico si avvale anche di supporto psicologico e di continuo monitoraggio da parte dei medici. Ogni mese si effettuano valutazioni sul paziente. È ancora troppo presto per poter svolgere un report approfondito e per riportare dati scientifici chiari, ma le premesse per una rivoluzione ci sono tutte.

Ragazzo rifiuta una birra
Ragazzo rifiuta una birra (Inran.it)

Grazie alla chirurgia mini invasiva si mette in atto una vera rivoluzione che potrebbe aprire le porte del futuro, rendendo libere dalla schiavitù dell’alcol milioni di persone nel mondo. Un’intuizione a dir poco geniale, e che si inserisce nel contesto dell’impiantistica di nanotecnologie, per un approccio futuristico che si può applicare a vari settori per combattere molte malattie.

Gestione cookie