Spaghetti di bassa qualità, purtroppo il mercato ne è pieno, così come gli scaffali dei supermercati. Questi i marchi da attenzionare.
La pasta è uno degli elementi simboli della tradizione italiana che ci invidiano e stimano in tutto il mondo. Tra questi, se c’è un tipo di pasta più famoso e rappresentativo della cucina made in Italy e che spicca sulle altre preparazioni sono sicuramente gli spaghetti. Pilastro della cucina nazionale, esportata anche all’estero, gli spaghetti sono straordinariamente versatili. Perfetti per preparazioni sia semplici, come la spaghettata aglio, olio e peperoncino ma anche per preparare la carbonara o il ragù. Si presta perfettamente a qualsiasi tipo di condimento, mettendo d’accordo veramente tutti.

La dimensione dello spaghetto può variare, solitamente a forma cilindrica ma può presentate anche uno spessore differente pur mantenendo comunque la lunghezza. Solitamente gli spaghetti sono di farina di grano, poi ci sono delle varianti con farina di farro o senza glutine, ideale per chi segue un regime alimentare oppure perché ha delle esigenze alimentari particolari. Il problema è che ultimamente è scattato un allarme proprio per quanto riguarda gli spaghetti che seppur siano presenti sugli scaffali dei supermercati, in realtà dietro questi si celano dei prodotti di bassa qualità e se ne sconsiglia il consumo.
Spaghetti di bassa qualità, scattato l’allarme alimentare
Dato che quando si acquista la pasta può essere difficile distinguere il prodotto di qualità da quello che lo è nella misura inferiore, è importante sapere gli accorgimenti da attuare al momento dell’acquisto per accertarsi che almeno si porti in casa un prodotto da consumare con assoluta sicurezza. Non usate come discrimine prezzo e marchi. A volte sono proprio i marchi più famosi e anche più costosi a celare l’inganno ossia proponendo un prodotto di bassa qualità.

Tra gli indizi da attenzionare e da mettere in pratica quando siete al supermercato perché dovete fare la spesa, sicuramente vi rientra la questione cromatica. Sono importanti i colori che avete davanti: se la pasta appare dorata significa che avete di fronte uno spaghetto di qualità superiore. Ovviamente il dorato non dev’essere troppo accesso e nemmeno deve risultare artificiale, tale da farvi sopraggiunge l’idea ci sia un qualcosa probabilmente utilizzato per ottenere quel risultato.
Testate la superficie
Altra questione importante e da attenzione è la superficie degli spaghetti che dev’essere ruvida e porosa, affinché dimostri quindi che l’impasto sia stato raffinato al bronzo, rinomata tecnica pregiata rispetto ad altri metodi. Infine l’altro focus è al momento della cottura; quelli di alta qualità mantengono una buona tenuta, rimane al dente e gradevole al palato e non collosi. Un piatto di qualità sprigiona un aroma delicata, senza alcun sensore artificiale.