Hai mai scaldato l’acqua del tè così? Forse lo stai facendo nel modo sbagliato

Se l’acqua del tè l’hai mai scaldata così, sappi che può essere sbagliato. Seppur sia una prassi diffusa, è forse il caso di cambiare. 

Sono sempre più numerose le persone che fanno un largo consumo di tè e tisane; che sia nel pomeriggio per degli attimi di relax o prima di andare a dormire, ogni momento è adatto per sorseggiare la bevanda. Se gli spazi da dedicare a questo attimo di piacere possono essere variegati, tuttavia non si riesce a trovare risposta ad una domanda che alimenta ancora oggi dei dibattiti accesi. Qual è il mezzo migliore per riscaldare l’acqua? Un interrogativo che sorge in relazione ad un’altra questione propedeutica ad essa ovvero l’efficacia del forno a microonde.

Tazza con tisana
Tè o tisana in microonde (inran.it)

Cioè è corretto riscaldare l’acqua nel forno a microonde utile per preparare e degustare la tisana o il tè? È una prassi corretta o meno e pertanto dev’essere modificata? Prima di trovare la risposta a questa domanda bisogna fare un passo indietro e capire quindi come funziona il forno a microonde. Un elettrodomestico ormai presente quasi in ogni casa che sfrutta le onde che agiscono sulle molecole di acqua, grassi e carboidrati, li agita e genera calore. Grazie a questo procedimento abbiamo il riscaldamento rapido ma vi è un limite: non circola il calore in modo tale da garantire la distribuzione più omogenea della temperatura.

Hai scaldato l’acqua del tè così? Potresti sbagliare

In altri termini, quando si riscalda l’acqua nel microonde si ha un riscaldamento non uniforme; tante volte infatti avete avuto modo di provare questa disomogeneità nella temperatura. Un risultato però che dipende anche dal contenitore che viene utilizzato. Spesso l’acqua può sembrare bollente in superficie ed un po’ fredda in profondità o viceversa. C’è anche un altro limite, ovverosia la difficoltà, cioè l’impossibilità di osservare direttamente il processo cioè la temperatura che sta raggiungendo l’acqua. Quindi non si avrà mai la possibilità di stabilire con precisione la temperatura raggiunta, questo è un po’ un problema soprattutto quando si tratta di fare infusioni di qualità o di tè puri e pregiati. 

Teiera e tazza
Preparazione corretta tisana (inran.it)

Nonostante comunque siano presenti questi limiti appena citati, il microonde può essere un valido aiuto nella vita domestica anche per accelerare appunto le tempistiche come nel caso di riscaldare l’acqua. Il segreto sta nell’adottare dei giusti accorgimenti; cioè ad esempio è meglio usare una caraffa in vetro o un piccolo bricco in ceramica – quest’ultimo resistente al calore – perché favorisce una distribuzione più uniforme del calore. Inoltre, dopo aver fatto riscaldare l’acqua, lasciatela riposare per alcuni istanti e mescolatela con un cucchiaino in modo che si uniforma la temperatura.

Microonde sì, ma…

Nonostante quindi da quanto detto sinora sembrerebbe avallato il metodo del microonde, il rimedio più efficace per riscaldare l’acqua rimane il bollitore elettrico perché ha una temperatura regolabile ed è molto apprezzato dagli appassionati di té e tisane in quanto può indicare con esattezza la temperatura che ha raggiunto l’acqua. Perfetta per rispondere precisamente alle richieste del tè o tisana che si intende assaporare. 

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