Parlare con un tono di voce basso racchiude profondi significati, che dicono molto sulla persona che siamo: scopriamo cosa vuol dire dal punto di vista psicologico.
I diversi aspetti della nostra esistenza dicono tanto della persona che siamo e dei nostri tratti psicologici. Non solo il nostro temperamento esprime la personalità che abbiamo, ma anche le nostre abitudini di vita e le nostre peculiarità particolari: tra queste rientra anche il tono della voce che ci contraddistingue.

Il tono della voce non è una caratteristica immutata alla nascita, ma viene influenzato da una serie di fattori. Tra questi per esempio le esperienze traumatiche, stati di ansia e determinati vissuti di vita: scopriamo di seguito cosa significa se il nostro tono di voce è basso.
Parlare con un tono di voce basso: le ragioni psicologiche
La comunicazione di ogni persona è fortemente influenzata sia da fattori personali, ma anche sociali e psicologici. Il nostro tono di voce dice molto di noi e della nostra persona: per esempio, se parliamo a bassa voce non è affatto un caso, ma dietro questa peculiarità c’è una ragione ben precisa.

Parlare a bassa voce è la spia di un’ansia di sottofondo e della paura di essere giudicati. Si parla a bassa voce per non farsi sentire dagli altri, per non attirare troppo la loro attenzione. Di solito chi parla a bassa voce ha questa abitudine fin da piccolo, per via per esempio di brutti episodi familiari o scolastici vissuti, che possono portare a chiudersi in se stessi.
Coloro che hanno attraversato dei traumi di vita possono finire per parlare piano, sentendosi ristorati da un tono di voce basso, che per loro funge come meccanismo di difesa, come barriera protettiva. Quindi, la voce bassa è uno scudo per proteggersi e per mettere una distanza tra noi e il mondo.
Se chi ha un passato pesante tende a parlare a bassa voce, non mancano le persone che invece usano questo tono per via della loro personalità più introversa, ma non per forza per via di traumi. Ci sono soggetti maggiormente introspettivi, che di natura hanno bisogno di più calma e per questo optano per un tono più basso. Anche chi è molto riflessivo e saggio può parlare piano e con un tono basso.
Tono di voce basso: altri aspetti da tenere in considerazione
Un campanello d’allarme scatta nel momento in cui di colpo da adulti si inizia ad abbassare il tono della voce, cosa che potrebbe essere la spia di una depressione latente o ancora lo sfogo di un disturbo post traumatico da stress.

Eccetto casi connessi a traumi psicologici, non sempre un tono di voce basso è per forza negativo. Se parlare a bassa voce ci rende meno visibili agli occhi degli altri, dall’altro lato può anche farci percepire in modo più piacevole, facendo sentire l’interlocutore meno schiacciato e più libero di esprimere il suo punto di vista. Inoltre, nelle discussioni può portare a un confronto più diretto e maturo.