La listeria inizia a far paura nel nostro Paese: dopo le infezioni arriva anche un morto. A cosa fare attenzione e come tutelarsi
La listeria incomincia a far paura, seriamente in Italia. Il batterio Listeria monocytogenes causa un’infezione potenzialmente mortale che si contrae per lo più per via alimentare. Non una novità ma che oggi per via di alcuni casi di infezioni che sono stati riscontrati nel nostro Paese, necessita di alzare la guardia.
A cosa fare attenzione allora? Ci sono alcuni alimenti più pericolosi di altri che possono provocare gastroenteriti e sintomi anche più gravi come meningiti, encefaliti e setticemie. In Puglia un uomo per via della listeria ha perso la vita. Vediamo tutti i dettagli del caso.
Non ce l’ha fatta in Puglia un 70enne infettato dalla listeria. È morto giovedì scorso all’ospedale di Bisceglie per aver contratto il virus, forse dopo aver mangiato delle olive in salamoia comprate probabilmente in uno dei supermercati della sua città, Trani.
Dalle prime ricostruzioni effettuate pare che le olive non erano confezionate ma vendute sfuse. Le autorità sanitarie a qualche giorno di distanza dal decesso dell’uomo hanno confermato che la morte è avvenuta per le complicazioni derivanti dalla listeriosi.
Motivo questo che ha spinto le autorità sanitarie a far partire dei controlli e le indagini del caso per accertare quanto accaduto. Dei rilievi e delle analisi se ne occupa Arpa Puglia, anche se al momento i risultati non sono ancora disponibili.
Come dicevamo la listeria si contrae tramite il cibo. Alcuni alimenti risultano essere più pericolosi di altri. Come spiega l’istituto superiore di sanità (Iss) tra quelli a cui fare più attenzione c’è il pesce affumicato, come il salmone, i formaggi a pasta molle o poco stagionati, il latte non pastorizzato e anche alimenti vegetali preconfezionati.
L’attenzione non deve mancare anche nei confronti dei prodotti a base di carne come i wurstel e le “carni fredde tipiche delle gastronomie”.
Le basse temperature non bastano, infatti, ad annientare il virus che è molto resistente anche in quelli, come precisa l’Iss “che si hanno nella produzione e nella lavorazione degli alimenti”.
Come evitare di contrarre il virus? I rischi si possono ridurre seguendo alcune norme igieniche precise come il lavaggio di frutta e verdura sotto l’acqua corrente prima di consumarli, non mischiare le carni crude con i cibi cotti e cuocere tutto ciò che è a base di carne cruda. In ogni caso il consiglio, soprattutto per le donne in gravidanza, le persone immonodepresse e gli anziani di evitare di consumare questi alimenti rischiosi che possono portare a risvolti clinici severi fino alla morte.