Addio calorie: il metodo 4:3 fa perdere peso senza rinunce (e funziona davvero)

Il metodo dimagrante del digiuno intermittente nello schema 4:3 risulta efficace e facile da osservare: vediamo insieme i dettagli

E’ iniziato il bel tempo e le temperature stanno salendo portando il pensiero all’estate che si avvicina. molti stanno quindi già pensando alla prova costume e corrono ai ripari mettendosi a dieta dopo un inverno di bagordi. Scegliere il regime alimentare dietetico che fa per noi è davvero difficile visto l’ampio panorama sul mercato.

alternanza cibo/ digiuno
Alternanza cibo/digiuno (Inran.it9

Ultimamente molti scelgono il regime del digiuno intermittente che dà buoni risultati, è semplice da seguire e propone diversi schemi a seconda dell’età o degli stili di vita, che possono essere scelti da ognuno in base alle proprie esigenze. L’idea è basica, alternare periodi di digiuno a periodi in cui si può mangiare, senza esagerare ma tutto sommato senza troppe restrizioni.

Il digiuno intermittente

Il sistema dietetico controllato chiamato digiuno intermittente è un regime alimentare che comporta l‘astensione dal cibo quotidiana per un determinato lasso di tempo, alternando l’assunzione di alimenti in uno specifico arco temporale. L’obbiettivo è quello di perdere peso migliorando anche i parametri metabolici.

L’impostazione del digiuno intermittente può essere variabile ed adattarsi alle esigenze di ognuno con diversi schemi orari. Il più usato è 16/8 che prevede il digiuno ininterrotto per 16 ore, in genere con la notte compresa, e le restanti 8 ore durante le quali è possibile assumere alimenti cercando di evitare troppi zuccheri e grassi e non ingerire troppe calorie, impostando un bilancio calorico negativo.

schema 16/8
Schema 16/8 (Inran.it)

Esistono anche altri schemi come il 12/12, il 14/10 o il più restrittivo 18/6 che allunga il tempo dedicato al digiuno. Gli schemi si equivalgono e vengono scelti in base al proprio stile di vita o alle esigenze di perdita di peso. Senza neanche bisogno di sottolinearlo per tutti gli schemi è sempre consigliato abbinare un’attività fisica continuata, sonno regolare e bere tanta acqua.

Lo schema del digiuno intermittente 4/3

Nel caso del digiuno intermittente 4:3 lo schema varia significativamente poiché prende in considerazione l’alternanza dei giorni e non le ore. In pratica questo regime prevede alternare 4 giorni di assunzione di alimenti con 3 di regime calorico ridotto. Uno studio condotto dall’Università del Colorado su 165 adulti in sovrappeso ha evidenziato che questo regime è quello che ha avuto i risultati migliori, rispetto ad una classica dieta ipocalorica.

Questo regime ha inoltre presentato altri benefici oltre al calo di peso come il miglioramento della pressione sanguigna, dei livelli di colesterolo cattivo e soprattutto della glicemia a digiuno. Con lo schema 4/3 si bruciano complessivamente molte più calorie di una dieta normale che implica la restrizione calorica ogni giorno.

Schema 4/3
Schema 4:3 (Inran.it)

Alternare dunque 3 giorni non consecutivi in cui si assumono circa 400/600 calorie, con 4 giorni in cui si mangia liberamente, unendo l’attività fisica regolare, comporta una perdita di peso maggiore e più rilevante, con meno fatica e stress, compensando di fatto i giorni con meno calorie con quelli liberi dove si assumono calorie in modo normale.

Le controindicazioni

Con questo tipo di alternanza di digiuno l’organismo viene sottoposto ad up e down calorici significativi che non tutte le persone sono in grado di sostenere, anche se lo schema è più facile da seguire grazie alla compensazione. Inoltre in alcuni casi si sono riscontrati effetti collaterali come mal di testa, irritabilità e perdita di concentrazione.

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