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Inclinazione della scrittura: qual è il significato psicologico secondo la grafologia

Pubblicato da
Aurora De Santis

L’inclinazione della nostra scrittura può dirci moltissimo sulla nostra personalità: come grafologa ti spiego le diverse interpretazioni.

L’inclinazione della scrittura è uno degli indici grafologici più immediati e ricchi di significato.

Osservare se le lettere si inclinano a destra, a sinistra o rimangono verticali ci permette di intuire il modo in cui una persona entra in relazione con il mondo, con le emozioni e con gli altri.

Inclinazione della scrittura: qual è il significato psicologico secondo la grafologia – Inran.it

Non è un dettaglio estetico, ma una vera e propria manifestazione del vissuto interiore.

Scrittura inclinata a destra: apertura, slancio e bisogno affettivo

Quando la scrittura si dirige verso destra, siamo di fronte ad una personalità aperta, espansiva, pronta al contatto umano.

Secondo la grafologia questa inclinazione riflette una tendenza ad essere aperti al futuro, agli altri e a cercare connessione emotiva. In genere si tratta di persone particolarmente affettive, bisognose di relazione e a volte anche impulsive.

Scrittura inclinata a destra: apertura, slancio e bisogno affettivo – Inran.it

Bisogna però distinguere tra un’inclinazione spontanea, costante e armonica, e un’inclinazione esasperata o disomogenea, che potrebbe indicare tensioni affettive, desiderio eccessivo di approvazione, o persino instabilità emotiva.

Scrittura verticale: controllo e autonomia

Chi scrive con lettere dritte, né inclinate a destra né a sinistra, mostra un buon grado di autocontrollo e indipendenza. L’inclinazione verticale rivela spesso una persona riflessiva, che non si lascia facilmente travolgere dall’impulsività.

Scrittura verticale: controllo e autonomia – Inran.it

Potrebbe anche esserci un bisogno di mantenere le distanze emotive, ma sempre con una certa dignità interiore. La verticalità della scrittura potrebbe essere un segno di equilibrio tra affetto e ragione, tra emozione e volontà.

Ma bisogna, come sempre, valutare anche il contesto. Una scrittura verticale e rigida potrebbe anche significare che lo scrivente si “osserva” troppo, non si concede manifestazioni spontanee.

Scrittura inclinata a sinistra: ritorno su di sé, cautela, difesa

Un’inclinazione verso sinistra è molto significativa. Può indicare una personalità introspettiva, trattenuta, prudente nei legami.

Scrittura inclinata a sinistra: ritorno su di sé, cautela, difesa – Inran.it

Nei casi più marcati, può diventare simbolo di chiusura, ritiro o persino difesa da delusioni passate. Secondo Klages, un movimento regressivo (cioè contro la direzione del gesto naturale) è espressione di una tendenza al contenimento, come se l’Io frenasse l’uscita delle emozioni verso l’esterno.

Anche qui, come sempre in grafologia, il contesto conta: una scrittura inclinata a sinistra ma sciolta, ben ritmata e armoniosa, può appartenere ad una persona sensibile e selettiva, non necessariamente chiusa.

Inclinazione irregolare: conflitto o trasformazione?

Quando l’inclinazione cambia frequentemente all’interno del testo, ad esempio una parola inclinata a destra, una a sinistra, possiamo trovarci davanti ad una personalità in conflitto tra desiderio e timore, oppure in una fase di trasformazione. È un segnale che merita attenzione, perché può indicare una certa ambivalenza affettiva o emotiva.

Il gesto grafico non mente

Come grafologa giudiziaria e grafologa della personalità, so bene quanto ogni tratto riveli qualcosa di più profondo. L’inclinazione, pur essendo solo uno dei tanti elementi da considerare e approfondire, è un indizio chiaro del modo in cui una persona vive i legami, gestisce le emozioni e si posiziona rispetto al mondo. Ogni scrittura, in fondo, è un dialogo silenzioso tra chi siamo e come ci muoviamo nella vita.

Articolo a cura della Dott.ssa Aurora De Santis, grafologa, esperta in educazione e ri-educazione del gesto grafico, grafologa dell’età evolutiva e grafologa forense e giudiziaria civile e penale, iscritta all’A.G.P. (Associazione Grafologi Professionisti) al n. 9/171.

Aurora De Santis

Classe 1990, mi dedico agli studi classici per poi specializzarmi in grafologia. Collaboro da diversi anni con testate giornalistiche e siti web. La scrittura è un mondo che ha un fascino speciale per me. Infatti, unisco la passione per la scrittura al mondo della grafologia. Sono grafologa, grafologa forense, educatrice del gesto grafico e grafologa dell’età evolutiva.