Troppo arsenico in questo riso: la marca che ne contiene più di tutte è inaspettata

Purtroppo, sono molte le tipologie di riso contaminate da arsenico e da altre sostanze nocive: i test in laboratorio e le marche più coinvolte.

Da tempo si parla di arsenico nelle coltivazioni di riso. Il problema è che, queste sostanze nocive, raggiungono le nostre tavole in grande quantità e senza che ce ne rendiamo conto, per via di un inquinamento ambientale ormai fuori controllo e che coinvolge qualsiasi prodotto alimentare. Ora, un nuovo test da parte del Salvagente e riguardante la contaminazione del riso, non fa altro che confermare i rischi che corriamo.

Acquisto di una confezione di riso al supermercato
Acquisto di una confezione di riso al supermercato – Inran.it

I test effettuati in laboratorio hanno, ancora una volta, confermato la presenza di arsenico e di altre sostanze cancerogene, in molte marche di riso Arborio, il più utilizzato per la preparazione di risotti. In particolare, le marche vendute nei supermercati Lidl presenterebbero grosse quantità di sostanze nocive, e per questo motivo comporterebbero dei rischi per la salute. Le marche di riso più colpite?

Riso contaminato da arsenico, il test in laboratorio conferma il rischio per la salute

L’arsenico nelle coltivazione di riso rappresenta una minaccia concreta e molto diffusa. Questa sostanza preoccupa tantissimo, e arriva nei campi di risaie attraverso l’acqua e la contaminazione del terreno. Si tratta di un potente veleno che può causare gravi danni alla nostra salute, poiché danneggia il sistema nervoso e quello cardiocircolatorio, comportando malattie neurologiche, ictus e infarti.

Ma non solo, perché questa sostanza può comportare gravi problemi per le donne in stato di gravidanza, e coinvolgere il feto, inoltre rischia di originare malattie respiratorie, diabete, tumori al polmone e alla vescica, nonché i più comuni problemi gastrointestinali.

Purtroppo, questa sostanza è ancora oggi ampiamente utilizzata come erbicida e insetticida. Nonostante le restrizioni in tutto il mondo, si fa ancora ampio uso di arsenico in agricoltura, ma questa sostanza viene assorbita dal terreno anche in modo naturale, tramite erosione e attività vulcanica.

Riso bianco appena cotto
Riso bianco appena cotto – Inran.it

Il Salvagente ha analizzato dodici marchi di riso Arborio, la varietà sempre presente nelle nostre cucine, scoprendo che il riso comporta la presenza di molti metalli pesanti. Le tracce più preoccupanti, però, riguardano l’arsenico inorganico, una sostanza cancerogena, ma anche cadmio e diversi pesticidi. Insomma, le analisi non sono state rassicuranti, ma quali sono i marchi più contaminati?

Tracce di arsenico nel riso, i marchi più contaminati presenti nei supermercati Lidl

Tra i campioni analizzati in laboratorio, il riso Carosio, venduto da Lidl, ha registrato tra i valori di arsenico più elevati, superando il limite fissato dalla legge. Anche il riso Vignola biologico ha superato il limite imposto, mentre per il riso Riserva Gallo il problema riguarda i chicchi di altre varietà, un difetto che non comporta però rischi per la salute. Il Curtiriso ha evidenziato una percentuale di grani danneggiati dal calore, sottolineando un problema di conservazione nei silos.

Tracce di pesticidi, invece, non preoccupano troppo, visto che sono tenuti sotto controllo, anche se in alcune varietà si nota la presenza di captan, un fungicida pericoloso, anche se la sua presenza rientra nei limiti imposti dall’OMS. Altre varietà di Arborio sono risultate di ottima qualità, ma occorre fare di più per ridurre ogni rischio per la salute.

Carrello della spesa
Carrello della spesa – Inran.it

L’Italia, che resta il principale produttore di riso in Europa, produce oltre 1,5 tonnellate di riso ogni anno, e deve fare di più per garantire sicurezza ai propri consumatori. Tutte le aziende coinvolte nel test del Salvagente, si sono difese, accusando l’associazione di aver falsificato le analisi, oppure di aver pescato campioni difettosi.

Riso Vignola, invece, ha risposto che, secondo i criteri europei, quindi non quelli italiani, il suo riso non sfora i limiti imposti e può essere considerato sicuro. Ma esiste un modo per eliminare l’arsenico dal riso? Esiste: questa sostanza nociva si elimina solo così.

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