Una nota content creator incredula di fronte allo scontrino, dopo aver mangiato da Sora Lella

Un content creator nota sui social ha recensito il ristorante di Sora Lella: ecco la reazione inaspettata di fronte allo scontrino

I content creator, soprattutto coloro che contano migliaia di follower sui social acquistano ogni giorno tanta credibilità. Sempre più persone si affidano alle loro parole, ai loro contenuti e alle loro esperienze in giro per il mondo. Tra quelli più seguiti ci sono sicuramente i food blogger, quindi che consigliano dove mangiare. Tra queste c’è Giulia Balestra, nota col nome di Giuliacrossbow, content e influencer romana che vanta circa 230.000 follower sui Instagram e quasi 250.000 su TikTok. I suoi video vanno quasi sempre virali, capace di arrivare anche a milioni di visualizzazioni. I consensi sono sempre tanti, quindi è molto affidabile.

Sora Lella
Una nota content creator ha recensito il ristorante di Sora Lella-inran.it Fonte Instgram: trattoria.soralella

Una delle sue ultime esperienze che ha postato sui social è stata mangiare al ristorante di Sora Lella a Roma. Si tratta di un ristorante iconico nella capitale, proprio per il personaggio famoso che ha interpretato molti ruoli sia nel film con Verdone che con Alvaro Vitali. Secondo Giulia, il menù è molto ricco e soprattutto tradizionale perché rispecchia la vera atmosfera romana. Quello che più ha sorpreso la content creator, però, è lo scontrino, ovvero il rapporto qualità prezzo. Ma andiamo a scoprire l’esperienza nel dettaglio.

Ristorante da Sora Lella: l’esperienza della content Giulia Balestra

Il ristorante di Sora Lella è un monumento a Roma, qualcosa che i romani considerano sacro. Sora Lella o meglio Elena Fabrizi, è sempre stata apprezzata nelle commedie romane, proprio per il suo essere verace. Un’icona per il popolo romano, anche se non c’è più, vive nei racconti e soprattutto nel suo ristorante. L’influencer Giulia che è intenditrice di buon cibo, ha deciso quindi di far visita a questo posto per dire la sua e raccontare la sua esperienza a chi la segue. Ha parlato dell’estetica, dei piatti e anche del conto finale. Tutto questo per capire se le recensioni fatte finora sono state reali.

Sora Lella nella sua locanda
Recensione su Sora Lella da parte della content creator Giulia Balestra-inran Fonte: instagram (Giuliacrossbow)

Visti i prezzi, ha espresso il suo pensiero, quindi che i piatti non fossero così economici. Malgrado ciò ha comunque deciso di entrare e ordinare. L’atmosfera è sicuramente l’espediente che più la affascina, anche perché si tratta di un locale ricco di storia romana. Il locale è infatti arredato con fotografie di attori famosi che hanno fatto la storia del cinema romano. Tra tutti merita un posto di rilievo Carlo Verdone. È stato proprio lui che ha definito Sora Lella come una seconda madre. Anche grazie al noto attore che il ristorante ha acquisito fama, diventando meta di milioni di turisti.

Per evitare di rimetterci per via delle continue disdette, la locanda prende una caparra durante le prenotazioni. Il menu è davvero ricco, ci sono infatti anche piatti vegetariani e non mancano le frasi ironiche dell’attrice, come: “Nun se potemo arzà ogni mattina felici e contenti, ma potemo però ogni mattina esse felici e contenti che ce semo arzati”.

Giulia Balestra da Sora Lella: la recensione dei piatti

La serata inizia con una coccola inaspettata: un supplì offerto dalla casa, preparato con pomodori San Marzano e fior di latte. Un piccolo gesto che dice tutto: qui l’ospitalità è di casa, e il cliente viene messo al centro fin dal primo morso.

Giulia sceglie di iniziare con due antipasti che promettono bene:

  • Provola in carrozza, dorata alla perfezione, saporita ma senza risultare pesante.

  • Polpette di vitello di Nonna Lella, così morbide da sciogliersi in bocca, con quel tocco di noce moscata che fa davvero la differenza.

Si passa poi ai primi piatti, e le aspettative non vengono deluse:

  • Gnocchi del Viterbese all’amatriciana, compatti e ricchi di sapore. La patata si sente, il sugo avvolge ogni boccone e il gusto dello gnocco ha quel qualcosa di speciale che lo rende diverso dal solito.

  • Tonnarello cacio e pepe con menta romana, una rivisitazione sorprendente: la menta dona freschezza senza coprire il gusto deciso del piatto.

E per chiudere in dolcezza? Due dessert offerti dalla casa:

  • Uno zabaione con meringhetta, dove il Marsala si sente ma non sovrasta.

  • Un gelato al cioccolato fondente artigianale, perfetto per concludere il pasto con una nota intensa.

Acqua, bibite e pane portano il conto totale a 71 euro in due.

Giuliacrossbow, dopo aver vissuto l’esperienza dall’inizio alla fine, dice la sa nei suoi video: Non è economico, ma ero pronta a spendere tanto per un risultato mediocre. Invece, sono rimasta piacevolmente sorpresa”.

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