E’ accaduto a chiunque almeno una volta nella vita di farlo, ma cosa succede se tratteniamo la pupù? Le conseguenze sono devastanti, non lo immagini nemmeno.
Inutile girarci attorno o provare imbarazzo, a chiunque è accaduto almeno una volta nella vita di ritrovarsi a trattenerla e non poter andare a fare i propri bisogni in quanto sopraggiunge in un momento e/o nel posto sbagliato. Del resto lo stimolo ad evacuare non è a comando e può avvenire anche nei momenti meno opportuni, magari quando si è in viaggio – treno o aereo – si è fuori casa o al lavoro e quindi molte persone decidono arbitrariamente di slittare il momento della defecazione a quando si rientra in casa.

I motivi che si celano dietro questa presa di posizione possono essere tanti: dal comune imbarazzo all’effettiva impossibilità data dal momento o semplicemente non si desidera andare nei bagni pubblici perché psicologiamente vi è un blocco. In realtà questi atteggiamenti meriterebbero un attimo di essere smussati perché le conseguenze derivanti da questa cattiva azione possono essere veramente dannose per la salute.
Cosa succede al tuo corpo se trattieni la pupù
Numerosi gli studi scientifici e medici atti a dimostrare quanto sia importante assecondare quello che il corpo sta richiedendo in quel momento e quindi soddisfare i suoi bisogni. Espellere è uno stimolo naturale, bisogna evacuare quando il proprio organismo lo richiede senza slittare. Ignorare questi segnali può portare a problemi veramente seri; ad esempio è stato dimostrato che trattenere la pupù provoca la stipsi.

Lo stimolo provoca un accumulo delle feci che tendono poi a disidratarsi, diventano più secche e di conseguenza sono difficili da espellere. Ma non solo, nel tempo gli stimoli successivi ad andare in bagno sono più deboli e distanziati. Quindi, in altri termini lo stimolo viene sempre meno, andare in bagno diventa più difficoltoso perché aumenta il rischio di stitichezza ed altre complicazioni. Questo è quanto avvertono comunemente i medici per fare pressione su chi invece preferisce slittare il momento dell’evacuazione. E data l’esperienza e la competenza tecnica, i medici suggeriscono anche dei consigli per evitare che questo accada.
I consigli dei medici
I medici suggeriscono di assecondare il momento dell’evacuazione, quindi se il corpo chiede di andare in bagno bisogna farlo anche se ci si trova fuori casa. Certo, non è comodissimo andare nei bagni pubblici e bisogna essere attenti anche per una questione di igiene adottando delle precauzioni ma è importante farlo per evitare conseguenze gravi per la salute. Importante altresì curare l’igiene intima con dei prodotti specifici perfetti per garantire una corretta pulizia delle zone e prevenire la comparsa di eventuali irritazioni.