Intolleranza al lattosio sempre più diffusa: cosa accade all’organismo e perché sempre più persone ne soffrono. Facciamo chiarezza
Sempre di più oggi si sente parlare di persone intolleranti al lattosio, ma perché? Diversi i soggetti che a seguito di problemi fisici che inssorgono dopo essersi messi a tavola indagano quali siano le motivazioni e scoprono di avere una difficoltà con la digestione del lattosio.

Ad oggi si tratta di una delle condizioni più comuni al mondo e alcuni non sanno nemmeno di soffrirne. Ma perché questo avviene? Cosa succede al nostro organismo? Facciamo chiarezza in merito ad un problema molto diffuso ma che non riguarda tutti in uguale misura.
Cos’è il lattosio e quali sono i sintomi dell’intolleranza
Parliamo sempre di lattosio, ma sappiamo cos’è realmente? E’ il principale zucchero presente nel latte e nei suoi derivati. Non sempre l’apparato digerente è in grado di assimilarlo e quando accade questo si hanno problemi digestivi e allo stomaco e dunque si crea l’intolleranza.
Ma come ci si rende conto di essere intolleranti al lattosio? Sono apposite analisi che lo rilevano ma i primi sintomi si manifestano a seguito di pasti. Da 30 minuti a due ore dopo aver assunto alimenti che contengono il lattosio.

Gonfiore e dolore addominale, nausea e sensazione di pienezza sono i sintomi principali a cui si aggiunge anche diarrea e in alcune persone può provocare anche vomito. L’intolleranza al lattosio si può presentare in qualsiasi momento della vita, spesso accade da adulti, e anche a vari livelli di gravità ma basta sapere come fare per conviverci senza rinunce.
Intolleranza al lattosio: perché si manifesta
Ma perché si manifesta la difficoltà a digerire il lattosio? Per gli adulti, come spiegano gli esperti, è una condizione piuttosto normale in quanto con il processo di crescita nei mammiferi si riduce l’enzima per digerire il latte.
Una condizione che si è sviluppata per proteggere i cuccioli. Riducendo l’enzima, l’animale adulto non trova nel latte un alimento nutriente e dunque lo destina solo ai cuccioli. “Fisiologicamente l’organismo perde l’enzima per digerire il latte, perché è pensato solo per neonati e bambini e man mano non ce n’è più una necessità” come ha spiegato la dottoressa Alessandra d’Alessandro a Fanpage.it.

Il lattosio fermenta dunque nell’intestino ed i gas e gli acidi grassi volatili che ne derivano portano a mal di stomaco e anche la flatulenza, altro sintomo avvertito da quasi tutte le persone che hanno una intolleranza al lattosio.
Non per tutti è così
Questa condizione però non accomuna tutti. Certo sono sempre di più le persone che soffrono di intolleranza al lattosio ma questo, in generale, non è un nemico per il nostro corpo. La riduzione dell’enzima, infatti, avviene in modo variabile e dunque sono molte le persone che avendone un quantitativo sufficiente riescono a digerire senza problemi il latte ed i derivati.
Per capire se davvero ci sia un’intolleranza e quale sia il suo grado, oggi ci sono dei test ad hoc che rilevano la quantità di enzima presente nell’organismo per comprendere il grado di intolleranza, se grave, media o anche lieve, situazione nella quale si può tollerare l’assunzione di lattosio senza esagerazioni.