La pizza, simbolo italiano per eccellenza, diventa integrale ed è straordinaria: vediamo insieme la ricetta
Quando parliamo di pizza non si può che pensare all‘Italia. La pietanza che per eccellenza è il simbolo del nostro paese, la più copiata nel mondo, si reinventa e diventa integrale in una versione davvero strabiliante e buonissima come sempre. L’impasto tradizionale viene sostituito da uno fatto con farine integrali che donano al gusto un sapore che richiama la terra.

La pizza integrale è buona, ricca di fibre, gustosa e leggera, infatti non appesantisce troppo, anche se dà un maggior senso di sazietà grazie alle sue fibre che sono più voluminose, rallentano l’assorbimento dei carboidrati prevenendo l’accumulo di adipe, ma la sua lievitazione richiede un processo più lungo con più passaggi.
La pizza integrale
Negli ultimi vent’anni abbiamo assistito ad un’autentica escalation di vendita dei prodotti biologici e integrali. E’ infatti cresciuta la consapevolezza e l’importanza del mangiare sano, individuando nel cibo una parte fondamentale del benessere a 360 gradi. Man man ha preso sempre più piede l’equazione biologico/integrale=salutare, innescando una continua ricerca del naturale in cucina.
Mangiare bio è diventato di moda e quindi anche l’offerta si è dovuta adeguare presentando sul mercato una serie di prodotti integrali tra cui le farine. Oggi come oggi è sempre più diffusa la possibilità di scegliere l’impasto che più ci aggrada in alcune pizzerie o nel delivery, diventando un plus della gastronomia.

Anche la scienza concorda sul fatto che le fibre siano salutari poiché favoriscono la digestione e abbassano la glicemia con l’attivazione di processi metabolici e cellulari. In una sorta di compromesso spesso si usa mescolare la farina integrale con quella tradizionale bianca 00 in modo da garantire un impasto meno pesante e più lavorabile.
La ricetta
Anche per la pizza integrale esistono davvero innumerevoli versioni, specie per quanto riguarda le proporzioni tra le farine utilizzate. La ricetta di oggi prevede un mix tra farina integrale e farina 00 nelle proporzioni che garantiscono una buona elasticità dell’impasto. Ingredienti: 800 g di farina integrale, 200 g di farina 0, 8 g di lievito di birra fresco, 750 ml di acqua, 22 g di sale, 90 g di olio, passata di pomodoro, basilico, aglio, olive verdi, stracciatella, sale, pepe, zucchero.
Mescolare bene le due farine in una ciotola aggiungendo poi l’acqua piano piano, impastando poi con le mani per almeno dieci minuti. Una volta formato l’impasto aggiungiamo il lievito e continuiamo ad impastare per altri 6/7 minuti e poi aggiungiamo il sale alla fine. Ora si aggiunge l’olio che aiuta anche l’estensibilità della pasta per poterla lavorare meglio e rendere l’impasto più morbido.

Fare lievitare per almeno 1 ora e poi creare un paio di filoncini da mettere in due teglie oliate e lasciamo riposare mezz’ora a temperatura ambiente. Ora stendere direttamente in teglia per circa una metà lasciandola lievitare un’altra mezz’ora. Adesso stendere la pasta sino ai bordi lasciandola riposare per un paio d’ore, aggiungendo ancora un pò di olio. Infine condiamo la pizza preparando la passata di pomodoro con 1 cucchiaino di zucchero, l’origano, l’aglio schiacciato, le olive, sale, pepe e olio.
La cottura
La cottura della pizza integrale è un pochino più lunga e divisa in due tempi. Una volta condita con la passata di pomodoro passare la pizza in forno a 240 gradi per 10 minuti, e poi a 220 gradi per altri venti minuti. Una volta cotta tirarla fuori e mettere la stracciatella a caldo, il basilico, le olive verdi e un pizzico di origano finale. Buon appetito!