L’Europa ora è in allarme per la diffusione dell’aviaria. Un episodio preoccupa esperti e cittadini: scopriamo se mangiare le uova è sicuro o meno
L’allarme sul virus H5N1 dell’aviaria aumenta, spaventa e preoccupa sempre di più, in tutto il mondo. La diffusione dell’influenza a livello mondiale si è ampliata negli ultimi tempi e ha colpito non solo galline e polli ma è arrivata anche ai mammiferi.

Diversi, infatti, i casi di positività che sono stati riscontrati su cani, gatti e anche le pecore. L’Europa ha iniziato a tremare proprio quando diversi giorni fa è risultata positiva all’aviaria una pecora nel Regno Unito. Questo cosa implica e perché ci si sta iniziando ad interrogare sul fatto che sia sicuro o meno mangiare le uova? Facciamo chiarezza.
Aviaria, perché l’Europa ora è in allarme
La positività della pecora all’H5N1 nel Regno Unito ha fatto alzare il livello di allerta sul fronte dell’aviaria perché significa che il virus ha effettuato un salto di specie insediandosi sempre di più nei mammiferi.
L’allarme è concreto in quanto questo episodio, sebbene sporadico, è il segno che non solo il virus sta colpendo sempre più specie mammifere ma sta effettuando anche delle mutazioni che possono aumentare con un tasso sempre più alto di circolazione dell’H5N1.

Questo quadro aumenta i rischi anche per l’uomo. Come ha precisato Matteo Bassetti il rischio che il virus possa arrivare all’uomo è sempre più concreto. Magari non subito ma la probabilità esiste e non va sottovalutata anche se si sta lavorando per cerca di contenere rischi e ridurre le possibilità.
Uova pericolose? Cosa dicono gli esperti
Questo lo scenario nel quale ci si chiede da diversi giorni ormai se consumare uova, in Italia, sia sicuro o meno. Come sappiamo il virus dell’aviaria circola soprattutto negli allevamenti di pollame e quelli italiani non sono stati immuni.
Si stima che circa 4 milioni di capi ne siano stati coinvolti e abbattuti come vuole la prassi per evitare la diffusione del virus. E per le uova cosa succede? Possono essere contaminate? Sono queste le domande che le persone si pongono.

Dalle analisi effettuate è emerso che il rischio di contaminazione è molto basso. Ad oggi, infatti, spiegano gli esperti, non ci sono evidenze scientifiche che dimostrano che l’uomo consumando uova contaminate possa infettarsi. C’è però da precisare che negli allevamenti, infatti, oltre ad essere abbattuti gli animali vengono distrutte anche le uova e dunque non arrivano sugli scaffali dei supermercati.
A cosa fare attenzione
Ad oggi, dunque, le uova che troviamo sugli scaffali dei supermercati italiani sono sicure e dunque consumandole l’uomo non corre nessun rischio. C’è però da fare attenzione ad una cosa: al consumo delle uova che arrivano dagli allevamenti familiari.
In questo caso i controlli non sono stringenti e le uova per autoconsumo potrebbero essere infette, anche se i rischi sono minimi. In merito a questo l’Istituto Superiore della Sanità consiglia di non consumare uova crude o parzialmente cotte, sia se provenienti da allevamenti rurali che da zone colpite dall’aviaria.