Senti un costante ronzio nelle orecchie: i consigli del medico

Se senti un costante ronzio nelle orecchie ecco tutto quello che devi sapere e quali sono i consigli per affrontare il disturbo.

Siamo stati dotati di orecchie per ascoltare, ma queste possono essere molto delicate. Infatti, ci sono diversi disturbi che le coinvolgono. In questo articolo vedremo in particolar modo che cosa significa sentire un continuo ronzio nelle orecchie e che cosa fare per risolvere il problema. È meglio essere informati sui vari problemi uditivi e sulle strategie che si possono adottare.

Donna con problema alle orecchie
Donna con problema alle orecchie (Inran.it)

Naturalmente, queste informazioni hanno carattere generale e non si sostituiscono minimamente alle indicazioni dei medici. Quando si sente un problema al canale uditivo è opportuno rivolgersi al proprio medico il prima possibile e lui vi indirizzerà verso lo specialista di riferimento. I disturbi potrebbero essere diversi, avere cause diverse e soltanto indagando a fondo si può arrivare a gestire e risolvere il problema.

Continuo ronzio nelle orecchie: cosa può essere

Parlare di continuo ronzio nelle orecchie significa parlare di un disturbo in particolare che porta il nome di acufene. Anche in assenza di rumori esterni, nell’orecchio la persona avverte un sibilo, un ronzio oppure un fischio. È ovvio che si tratti di una condizione molto fastidiosa difficile da sopportare. Le cause possono essere diverse, da fattori esterni a fattori interni.

Tra i fattori esterni c’è sicuramente l’esposizione a rumori forti. Mentre, per le cause interne bisogna considerare tutte le patologie legate all’orecchio, come otite, cerume, ipoacusia, ma ci possono essere anche cause relative alle contratture muscolari, problemi cardiovascolari, danni neurologici, problemi alla mandibola o malattia di Meniere.

Donna con dolore all'orecchio
Donna con dolore all’orecchio (Inran.it)

Inoltre, in alcune donne sono comparsi disturbi di acufene con i cambiamenti ormonali, quindi legati ad una gravidanza o alla menopausa. Riuscire a capire la causa specifica è il primo passo per avviare una terapia corretta ed efficace.

Come gestire il ronzio: le strategie efficaci

I sintomi variano da persona a persona ed è ovvio che bisogna rivolgersi allo specialista, in questo caso un otorinolaringoiatra. L’esame audiometrico consentirà di capire se c’è un problema otologico o se l’acufene dipende da altri fattori e patologie. Infatti, il trattamento deve basarsi su ciò che ha scatenato l’acufene.

A volte l’approccio è multifattoriale. Nella maggior parte dei casi viene applicata una terapia del suono, ovvero l’inserimento di rumori bianchi per coprire il ronzio. In questo modo si riduce la percezione del problema. In casi come la perdita di udito dovuta all’età potrebbero essere necessari degli apparecchi acustici. Sentire meglio vuol dire diminuire il ronzio.

Visita all'orecchio
Visita all’orecchio (Inran.it)

Oltre ai metodi e alle terapie consigliati e prescritti dallo specialista, può aiutare molto uno stile di vita sano e la gestione dello stress. Riposo, rilassamento, ma anche evitare caffeina e alcol possono ridurre il fastidio.

L’acufene, in conclusione, è un disturbo uditivo molto fastidioso, ma con un giusto approccio si può gestire e magari anche risolvere il problema. L’importante è andare subito dal medico e poi fare tutti i passi necessari fino ad una corretta terapia.

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