Sta arrivando la stagione delle fragole, deliziose e succose sono irresistibili, ma le donne in gravidanza possono mangiarle? Consigli utili.
Le fragole in gravidanza fanno sempre discutere. C’è chi dice di evitarle a tutti i costi, chi invece le consiglia senza problemi. Ma dove sta la verità?
Come spesso accade, la verità sta nel mezzo. Sì, si possono mangiare, ma solo con qualche accortezza. E se sei incinta, queste cose è bene saperle.
Le fragole crescono a contatto diretto con la terra e, a differenza di altri frutti, non si sbucciano. Ed è proprio qui che nasce il dubbio. Infatti, nel caso in cui non vengano lavate bene, potrebbero trasmettere la toxoplasmosi.
Si tratta di un’infezione che non comporta rischi per chi non è in dolce attesa, ma che può diventare pericolosa per il bambino che porti in grembo, soprattutto nei primi mesi di gravidanza.
Per evitare rischi basta un gesto semplice: lavarle con cura. Lasciale a bagno in acqua e bicarbonato per almeno dieci minuti, poi risciacquale bene. È un’accortezza piccola, ma fondamentale.
Il rischio di trasmettere la toxoplasmosi al bambino cambia a seconda del periodo della gravidanza. È meno probabile nel primo trimestre, ma se succede può provocare conseguenze gravi. Nel terzo trimestre il rischio di trasmissione è più alto, ma le complicazioni tendono a essere meno gravi.
La maggior parte delle donne è già entrata in contatto con il parassita prima della gravidanza e quindi è immunizzata. Ma se non sei immune, è fondamentale fare attenzione non solo alle fragole, ma anche a tutti i prodotti coltivati direttamente nel terreno, sia frutta che verdura.
Le fragole sono tra i frutti più “chiacchierati” anche per questo motivo: possono scatenare improvvise reazioni allergiche. Succede raramente, ma in gravidanza il corpo cambia e può rispondere in modo diverso rispetto a prima.
Se dopo averle mangiate senti prurito alla pelle, pizzicore alla gola o noti rossori, è meglio evitarle e parlarne subito col medico.
Se non sei allergica o intollerante, le fragole non sono solo buone: sono anche utili. Contengono iodio, che aiuta lo sviluppo cerebrale del bambino. Sono ricche di vitamina C, utile per assorbire meglio il ferro e combattere la stanchezza. E grazie alle fibre, possono dare una mano anche contro la stitichezza, che in gravidanza è un problema di molte donne.
Quando possibile, scegli fragole biologiche o comunque non trattate con pesticidi. È una buona abitudine da adottare sempre, ma in gravidanza ancora di più.
Lavale sempre bene, anche se provengono da fonti biologiche, e non esagerare con le quantità: una piccola porzione ogni tanto va benissimo.
Dunque, come vedi le fragole non vanno demonizzate, ma certo bisogna consumarle con attenzione. Per avere consigli precisi e mirati per il tuo benessere e quello del tuo bambino, chiedi sempre al tuo medico di fiducia.