Per dimagrire devi solo iniziare a mangiare come i bambini: ti spiego come riuscirci, e perché funziona davvero
Quante volte, pur di perdere peso in tempi rapidi e in maniera efficace, ti sei affidato ad allenamenti mirati (qui trovi solamente uno dei tanti esempi a disposizione) che ti consentissero di raggiungere nel più breve tempo possibile la forma fisica alla quale aspiravi?
Oppure, ancor prima di buttarti sull’allenamento, hai preferito curare nei minimi dettagli l’alimentazione, scovando tutti quegli alimenti “dimagranti” che potessero aiutarti a raggiungere i tuoi scopi?
Quest’oggi sono qui per dirti che sì, l’alimentazione è il primo aspetto da curare quando si desidera perdere peso. Ma anche che, per ottenere il fisico dei tuoi sogni, non è necessario che tu segua diete estreme o che cominci a tagliare drasticamente macronutrienti come i carboidrati. Perché ti dico questo? Perché la soluzione, come mi ha svelato un’esperta, è estremamente più semplice di così.
Non servono diete estreme né regimi alimentari restrittivi per perdere i chili di troppo. Chi me lo ha spiegato? La mia dietologa, che mi ha anche fornito dei consigli utilissimi per tenere sotto controllo le mie fluttuazioni di peso.
“Mangia come fanno i bambini“. Questa è la regola che mi ha suggerito di stamparmi per bene in fronte, e di non dimenticare mai. Ma in che senso dovresti cominciare a mangiare come i bambini? Te lo spiego subito.
Basta osservare come si comportano i bambini a tavola e agire di conseguenza. Questi ultimi, infatti, mangiano soltanto finché avvertono il senso di fame. Una volta appagato quest’ultimo, i bambini chiedono automaticamente ai loro genitori di poter abbandonare la tavola. Il cibo, dunque, viene trattato per quello che effettivamente è: un mezzo di sostentamento, e non una tecnica per appagare eventuali vuoti emotivi.
Il comportamento che i bambini tengono a tavola ci insegna un precetto importantissimo: mangiare con calma, gustando ogni piccolo pezzetto di cibo, ma soprattutto smettendo quando lo stomaco ci suggerisce che il nostro corpo è sazio.
L’altra ragione per cui dovresti iniziare a imitare i bambini, come mi ha spiegato la mia dietologa, è legata alla frequenza dei pasti: i più piccoli non lasciano mai trascorrere troppe ore tra un pasto e l’altro.
Cosa ci insegna questo? Che è meglio avere una giornata alimentare regolare, con ritmi scanditi da almeno quattro o cinque pasti, in modo tale da non arrivare ai pasti principali (pranzo e cena) con troppa fame.
Ascoltare il proprio senso di sazietà e mangiare spesso sono le prime due regole alle quali attenersi. Come ultimo viene il tempo impiegato per consumare il pasto. I bambini, mi ha spiegato la dietologa, impiegano tra i 15 e i 30 minuti per consumare il loro pasto. Evitare di mangiare velocemente, prendendosi il tempo per gustare ogni boccone, è quindi la terza e altrettanto importante regola da seguire.