Il segreto per un SSN sostenibile ed efficace sta nel fondare la spesa sanitaria sulla prevenzione, è lì la chiave del successo.

La spesa sanitaria va modulata tenendo conto del principio della prevenzione, sono lì che le ingenti somme vanno spese. Intese come investimento e non soggette ai vincoli di bilancio. Questo è quanto ha sostenuto Enrico Di Rosa Presidente della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (Siti), il quale nel corso di un’intervista ha specificato come le vaccinazioni e lo screening siano efficaci per rendere il Servizio Sanitario Nazionale più sostenibile, ridurre il peso delle malattie e l’impatto che questi riflettono sulle strutture sanitarie.
Quindi bisogna superare l’idea che la spesa sanitaria sia un semplice costo e garantire piuttosto delle risorse adeguate alla prevenzione affinché tutta la popolazione ne possa beneficiare. Di Rosa inoltre sottolinea l’importanza del ruolo della Siti per valorizzare le competenze e la professionalità dell’igiene all’interno dei servizi sanitari regionali.
Spesa sanitaria e prevenzione, da qui bisogna ripartire

Un esempio concreto è il lavoro svolto con la commissione mista e il tavolo ministeriale per definire gli organici dei dipartimenti di prevenzione, essenziale per assicurare l’assistenza ai clienti. Lo scopo è quello di stimolare le istituzioni affinché questo lavoro diventi un documento tecnico operativo che rafforzi i servizi di prevenzione. Un approccio essenziale alla Sanità Pubblica è il modello One Health che considera la salute umana, ambientale ed animale collegate.
Già la legge 833 ed i Dipartimenti di Prevenzione del ’92 si ispiravano a questa visione integrata, organizzare i servizi sanitari con un approccio multidisciplinare è essenziale per affrontare le sfide che pongono la prevenzione. La pandemia ha rappresentato una prova di maturità per il Servizio Sanitario Nazionale e per i professionisti che hanno mostrato moltissimo impegno.
Nonostante le difficoltà durante la gestione dell’emergenza, la campagna di prevenzione e vaccinazione è stata straordinaria. Tuttavia, non bisogna mai dimenticare quanto appreso e piuttosto potenziarsi per un futuro sicuramente più idoneo preparandosi per le future emergenze. Un aspetto chiave è sicuramente il miglioramento della sorveglianza delle malattie infettive, un settore in continua evoluzione ed importantissimo per la sanità pubblica.
Vaccinazioni, pericolo morbillo
Quando si parla di vaccinazione, un’attenzione particolare viene rivolta al morbillo, una malattia contagiosa e pericolosa sia nei bambini piccoli che nelle persone con fragilità. L’unica arma efficace è la vaccinazione che deve garantire una copertura superiore al 95%, per eliminare il virus dalla circolazione e proteggere i soggetti più fragili. Importante che si rafforzi la comunicazione su questo tema e verificare che gli operatori sanitari siano vaccinati. Monitorare le coperture vaccinali ed intervenire con le azioni correttive, sono azioni essenziali per evitare che torni la malattia.