In molti facciamo colazione con latte e cereali, ma sarà consigliato farlo anche alle donne in gravidanza? Ci sono dei rischi?
Quando aspetti un bambino, anche quello che metti nel piatto conta più del solito. Non si tratta solo di nutrirti, ma di sostenere uno sviluppo sano fin dai primi mesi della gravidanza.

I cereali, se scelti con attenzione, possono darti una mano concreta: ti forniscono energia, favoriscono la regolarità intestinale e contribuiscono a coprire il fabbisogno di nutrienti fondamentali come ferro, acido folico e vitamine del gruppo B. Non tutti però hanno gli stessi benefici: per sfruttarne al meglio le proprietà, serve capire quali varietà prediligere e quali invece limitare.
Cereali in gravidanza: quali scegliere per la salute di mamma e bambino
Tra tutti i tipi di cereali in commercio, quelli integrali sono da preferire perché mantengono tutte le parti del chicco: questo vuol dire più fibre, più ferro, più vitamine del gruppo B.
Tutti elementi fondamentali in gravidanza, soprattutto per sostenere la crescita del bambino e la tua salute intestinale. Le fibre, per esempio, aiutano a prevenire la stitichezza, mentre il ferro contribuisce a evitare l’anemia, molto comune in questo periodo.

Tra i più completi ci sono avena, farro, riso integrale, orzo e quinoa. Quest’ultima, pur essendo tecnicamente uno pseudocereale, è ricchissima di proteine vegetali, ideali per chi segue un’alimentazione vegetariana.
Cereali per la colazione in gravidanza: quali scegliere e quali no
La colazione è spesso il primo momento in cui si consumano cereali, ma attenzione a quelli confezionati. Molti contengono zuccheri aggiunti, sciroppi, oli raffinati e additivi che non solo non nutrono, ma possono causare picchi glicemici e aumento di peso.

Meglio prediligere dei semplici fiocchi di avena al naturale, da arricchire con frutta fresca, yogurt o latte vegetale. I cereali arricchiti con ferro e acido folico possono essere utili, ma leggine sempre le etichette: pochi ingredienti e senza zuccheri è sempre la scelta più sicura.
Gravidanza e cereali: attenzione alla celiachia e alla contaminazione
Se sei celiaca o intollerante al glutine, devi prestare molta attenzione alla scelta dei cereali. Riso, mais, grano saraceno, quinoa e miglio sono naturalmente senza glutine, ma è fondamentale che sull’etichetta ci sia la dicitura “senza glutine” per evitare rischi di contaminazione. Anche l’avena può essere consumata da chi è celiaco, ma solo se certificata. In gravidanza, è ancora più importante non correre rischi alimentari, quindi controlla sempre confezioni e provenienza.
Come mangiare i cereali in gravidanza
I cereali si prestano a tanti usi, dalla colazione alla cena. Puoi usarli come base per insalate fredde, zuppe calde o piatti unici. A colazione, oltre all’avena, puoi provare un porridge con latte vegetale e frutta, oppure pancake a base di farina di riso o farina di avena. A pranzo o cena, quinoa e riso integrale sono perfetti per accompagnare verdure, legumi o uova.
Naturalmente, chiedi sempre consiglio al tuo medico di fiducia per quanto riguarda l’alimentazione e, in particolar modo, se sei in gravidanza.