I succhi di frutta sono bevande che tutti abbiamo in casa e che beviamo ogni giorno, ma le donne in gravidanza possono berli oppure no?
Durante la gravidanza ogni gesto assume un peso diverso, anche quello – all’apparenza innocuo – di bere un succo di frutta. Ti sarà capitato di chiederti se sia davvero una buona idea, soprattutto se ti stai sforzando di mangiare sano per il benessere del tuo bambino.

La risposta non è un semplice sì o no, perché tutto dipende da come quel succo è fatto, quando lo bevi e quanto spesso lo inserisci nella tua alimentazione quotidiana. Ma scopriamone subito di più.
Succo di frutta in gravidanza: cosa sapere
Il succo di frutta può sembrare una scelta salutare, ma non sempre lo è. Molti succhi industriali contengono elevate quantità di zuccheri aggiunti, coloranti e conservanti che possono aumentare inutilmente l’apporto calorico giornaliero e, nei casi peggiori, favorire l’aumento eccessivo di peso o l’insorgenza del diabete gestazionale.

Anche i succhi “100% frutta” o “senza zuccheri aggiunti” possono avere un indice glicemico elevato, se consumati in grandi quantità. Il consiglio è sempre lo stesso: leggi l’etichetta, e non lasciarti ingannare da diciture pubblicitarie che sembrano rassicuranti ma non lo sono.
Succhi di frutta in gravidanza: attenzione a quelli non pastorizzati
Un’altra questione importantissima riguarda i succhi non pastorizzati, quelli cioè freschi, fatti in casa o acquistati in mercatini e attività artigianali.
Se da un lato sembrano più naturali, dall’altro possono nascondere un rischio microbiologico concreto. La frutta cruda, spremuta e non trattata termicamente, può essere contaminata da batteri come la listeria o la salmonella, entrambi pericolosi in gravidanza. Per questo motivo, meglio evitare succhi non pastorizzati se non sei certa della provenienza della frutta e dell’igiene nella preparazione.
Come bere succhi di frutta in gravidanza in modo sicuro
Se scegli con attenzione, i succhi possono diventare un buon alleato per integrare vitamine e liquidi, soprattutto se soffri di nausea e fai fatica a mangiare la frutta fresca.
Ad esempio, un succo di arancia al 100% può aiutarti a fare scorta di vitamina C, un grande alleato per rafforzare il sistema immunitario.

Anche il succo di mirtillo rosso, in piccole quantità, è salutare perché possiede proprietà benefiche contro le infezioni urinarie, frequenti in gravidanza. L’importante è non eccedere e considerare sempre il succo come un’aggiunta, non un sostituto dell’acqua o della frutta intera.
Ricorda anche che la frutta intera contiene fibre preziose che i succhi, per quanto buoni, non riescono a mantenere. Se proprio hai voglia di qualcosa di diverso, puoi preparare in casa un frullato con frutta fresca e un po’ d’acqua, senza zuccheri, conservando così buona parte delle fibre e limitando l’impatto glicemico.
Naturalmente, come per qualsiasi alimento, chiedi sempre consiglio al tuo medico. Ognuno di noi è diverso e potresti avere delle esigenze particolari da tenere in considerazione.