Sempre più persone soffrono di perdita di capelli, vediamo le cause e come poter combattere questo problema.
Sono moltissime le persone che soffrono di perdita di capelli. Ci sono diverse cause che portano a questa condizione, alcune interne e altre esterne. I dati sono preoccupanti, ma ci sono dei rimedi per riuscire a combattere i capelli che cadono. Quindi, non disperiamo e cerchiamo di comprendere il problema e come gestirlo nel miglior modo possibile.
Anche se le cause sono diverse, tutte le persone che soffrono di questa condizione sono accumunate da un profondo senso di disagio e insicurezza. Guardarsi allo specchio non è piacevole perché il proprio aspetto cambia e non come si vorrebbe. Conoscere le cause scatenanti è fondamentale per intervenire nel modo giusto e poi ci sono diversi studi e tecniche che possono fare la differenza. Vediamo tutto nel dettaglio.
Cause della perdita di capelli
La perdita di capelli è definita alopecia. Come accennavamo, ci sono diverse cause. Iniziamo con quelle esterne. Fattori ambientali possono influire, così come come trattamenti aggressivi e un uso scorretto di phon e piastra. Importante l’elemento stress, abitudini scorrette soprattutto a livello alimentare e carenze nutrizionali.
La caduta dei capelli può essere provocata anche da problemi ormonali, legati alla tiroide o da altre fonti, malattie autoimmuni, anemia, lupus, la malattia del diabete. Non solo, ci sono anche dei farmaci e delle terapie che portano alla caduta dei capelli. Pensiamo, su tutti, alla chemio e radioterapia. Si stima che prima o poi il 10% delle donne e ben il 70% degli uomini dovrà affrontare questa condizione nella vita.
Se si conosce la causa, si può trattare il problema o la patologia per avere una diminuzione della perdita di capelli. Ci sono ingredienti naturali che possono aiutare. Poi, esistono farmaci e trattamenti mirati. In questo caso, però, bisogna fare attenzione. Infatti, molti sono costosi e non risolvono il problema. Bisogna affidarsi a quelli giusti.
I trattamenti con più successo
Mauro Conti, direttore responsabile di Hair Clinic, ha spiegato che se una persona ha perso il 20% dei capelli, è molto importante intervenire sull’80% che rimane. Sembra scontato, ma la maggior parte delle volte non si agisce così rischiando di perdere tempo in una zona che ormai è danneggiata. In particolare, bisogna andare a bloccare l’infiammazione diffusa e applicare la medicina rigenerativa.
Un approccio utilizzato da questa azienda è il protocollo bsBS (Bio Stimolazione Bulbare Sinergica). Unisce 16 tecnologie e 5 fasi terapeutiche. È una tecnica non chirurgica che può stimolare la capacità di rigenerazione del cuoio capelluto. Però, occorre adattarla ad ogni tipo di persona. Al posto di farmaci o trattamenti, questa può essere una valida alternativa.
Qualsiasi approccio si decida di intraprendere, è molto importante non sottovalutare il problema e poi rivolgersi al proprio medico, in primis, e poi ad uno specialista. I rimedi potrebbero essere semplici per cause innocue, oppure un po’ più impegnativi in presenza di cause più profonde.
