Alcune difficoltà nel linguaggio possono rappresentare i primi segni di una malattia invalidante: di cosa si tratta e a cosa fare attenzione
Ci sono alcune patologie che non sempre si riscontrano per tempo. All’inizio i segnali che il corpo manda sono lievi e non si individuano con facilità rimanendo così inascoltati e dunque eliminando la possibilità di intervenire per tempo.

In questo ampio paniere rientra una grave forma di declino cognitivo che oggi affligge sempre più persone, soprattutto anziani, ma non del tutto, l’Alzheimer. Gli studi però stanno andando avanti e oggi ci dicono che anche alcuni dettagli quando che riguardano il linguaggio sono importanti.
Alzheimer, i nuovi segnali da attenzionare
Piccole dimenticanze, confusione mentale e difficoltà di concentrazione sono le primissime e lievi manifestazioni dell’Alzheimer che spesso non vengono lette a dovere o scambiati semplicemente per altro.
La malattia nello stadio iniziale passa così in secondo piano senza dare la possibilità agli specialisti di agire e rallentare il declino cognitivo. Oggi però la patologia si sta attenzionando con maggiore precisione ed emergono così nuovi ed importanti segnali che ci permettono di capire che si può trattare di un principio di Alzheimer.

Dal non riconoscere l’odore del sapone alle difficoltà quando si guarda la tv. Si tratta di nuovi riscontri da tenere in considerazione. A questo si aggiunge un altro segnale che non deve passare inosservato e riguarda il modo di parlare.
Alzheimer e le prime difficoltà nel linguaggio
“Un modo per rilevare precocemente l’Alzheimer è individuare i cambiamenti nel linguaggio, perché la comparsa di nuove difficoltà nell’esprimersi può essere un primo segnale di un declino cognitivo”.
Con queste parole la dottoressa Sara Curtis della Nottingham Trend University ha spiegato in un nuovo articolo pubblicato su The Conversation che il modo di parlare può dare i primi segnali dell’insorgenza della malattia.

Cinque, in particolare, i cambiamenti a cui badare nel modo in cui si parla che possono costituire primi campanelli d’allarme per l’Alzheimer.
I 5 segnali correlati al linguaggio a cui fare caso
Il primo segnale della malattia quando si parla è la difficoltà a trovare le parole giuste per creare una frase. Pensare parole, oggetti e cose che appartengono ad uno stesso gruppo, come ad esempio i giorni della settimana, può essere difficile per chi inizia a soffrire di Alzheimer.
A questo si associa la tendenza ad utilizzare un linguaggio semplice, servendosi di parole comuni, rifacendosi ad un vocabolario sempre più striminzito e con meno varietà nelle parole.
Pause, esitazioni e vaghezza sono poi altri elementi a cui fare attenzione nel linguaggio comune perché sono tutti segnali legati alla memoria e alla difficoltà nel ricordare alcuni termini o parole.
E poi ancora..
Altri dettagli importanti nel parlato sono dati dall’uso di parole con significato sbagliato. Sono i primi segni della difficoltà nel trovare le parole giuste. Infine, altro segnale importante è quello di parlare di un compito piuttosto che farlo, prime testimonianze della difficoltà nello svolgere le attività quotidiane.