Attenzione allo stato di ebrezza anche quando si va in bici: cosa dice la legge e cosa ci ricorda il caso dell’insegnante di Genova
Il nuovo Codice della strada ha portato con sé molto scompiglio e polemiche. Oggi a distanza di qualche mese il polverone iniziale si è affievolito ma le conseguenze della nuova normativa restano e non solo per gli automobilisti.

Nelle ultime settimane, infatti, si è presentata una situazione del tutto “nuova” che ha fatto molto discutere. L’alcoltest anche per chi va in bici con conseguenze pesanti se i risultati sono oltre la soglia consentita. Vediamo bene cosa è successo e a cosa fare attenzione.
Guida in stato di ebrezza in bici: cosa sapere
Anche chi va in bici è tenuto a rispettare il Codice della strada e dunque tutte le sue regole: dallo stop al semaforo rosso, al dare la precedenza quando previsto, a non guidare contromano e anche a non guidare se si sono assunte sostanze alcoliche.
Ebbene sì, la guida in stato di ebrezza viene considerata come un’infrazione anche se si guida una bicicletta. Gli agenti posso chiedere al ciclista di effettuare l’alcoltest. C’è da fare attenzione, dunque, anche quando si sale sulla dueruote, se si beve e se si mangiano prodotti con alcool.

Una scelta che potrebbe sembrare innocua o fatta proprio per evitare sanzioni in auto, potrebbe essere comunque multata se unita ad altri comportamenti irresponsabili. Vediamo cosa è successo.
Il caso dell’insegnante di Genova: multa e reclusione
Ha rappresentato un precedente ed un caso che ha allarmato in molti la storia dell’insegnante 37enne precario di Genova che è stato multato e condannato a 60 giorni di reclusione per essere stato fermato mentre pedalava in stato di ebrezza.
Il giovane dopo aver ricevuto la bella notizia di un nuovo incarico ha deciso di festeggiare con gli amici. Il gruppo si è incontrato nel centro storico della città ligure e il 37enne ha scelto di spostarsi con la bicicletta per trascorre una serata in allegria e spensieratezza.

Nel tragitto del ritorno verso casa però ha avuto la brutta sorpresa. È stato fermato dai vigili urbani per un controllo di routine, gli agenti lo hanno sottoposto all’alcoltest che ha dato esito positivo. Per l’insegnante è arrivata una multa di 1100 euro e una condanna a 60 giorni di reclusione, poi convertita in 130 ore di lavori socialmente utili.
Cosa dice la legge e le precisazioni della Cassazione
Questa vicenda ha chiarito a tutti che guidare in bici non esula dalle conseguenze legali previste per lo stato di ebrezza. Secondo la legge, infatti, come abbiamo ribadito in precedenza, i ciclisti sono tenuti a rispettare il Codice della strada e tra le sue norme anche la guida senza aver bevuto.
La Cassazione più volte ha precisato che anche chi si mette alla guida di una bicicletta non deve bere e che il ciclista in stato di ebrezza rischia le stesse sanzioni di un’automobilista ubriaco che con le nuove norme prevedono non solo l’ammenda in base al grado di alcol presente nel sangue, ma anche il ritiro della patente e il carcere se la soglia rilevata è oltre 1,5 g/l.