I carciofi sono di stagione e la voglia impazza, ma come prepararli? Vediamo insieme le ricette must di questo incredibile ortaggio
Il carciofo è un ortaggio davvero versatile e buonissimo che piace a tutti e si può preparare in mille modi diversi. Molto apprezzato nella capitale dove viene considerato il re della tavola, si presta a differenti preparazioni, e lo si può gustare anche crudo in insalata, insaporito cosparso di petali di grana, olio, sale e pepe.

Sono due le modalità preferite, dai romani e dal mondo intero, per assaporare i preziosi carciofi e la scelta tra quale sia la migliore è davvero ardua, tanto che spesso le ricette vengono confuse e scambiate tra loro. Essendo entrambe buonissime è difficile decidere quale sia la più buona per cui meglio approfittare della stagione e mangiarli in entrambe le versioni.
I carciofi alla giudia
Il carciofo è originario dei paesi intorno al Mediterraneo, coltivata principalmente in Italia, Spagna ed Egitto, ma ha origini mediorientali. Giunge in Italia grazie agli Etruschi e viene apprezzato anche dai Greci, per i quali Cynara, la musa che aveva respinto Zeus, fu trasformata in questa pianta spinosa per ripicca da padre degli dei dell’Olimpo.
Nella tradizione della cucina giudaico-romana la ricetta dei carciofi alla giudia prevede semplici passaggi ma tanti tecnica sapiente. Ingredienti: carciofi, acqua, limone, sale, olio di semi e pepe nero. Eliminare le foglie esterne più dure del carciofo e incidere con un coltellino a spirale sino a dare la forma arrotondata tipica simile ad una rosa. Pulire il gambo e la barbetta poi sbattere il carciofo a testa in giù delicatamente su un tagliere. Immergere i carciofi in acqua e limone per evitare che diventino neri mentre l’olio si scalda.

Immergere i carciofi in olio bollente (140/150 gradi) per una decina di minuti, scolarli e metterli capovolti su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. Allargarli ancora con una forchetta, salarli e ripassarli velocemente di nuovo nell’olio bollente per una seconda frittura. Servire caldi e fragranti.
I carciofi alla romana
La ricetta dei carciofi alla romana probabilmente nasce in concomitanza o poco dopo poiché si arricchisce di alcuni ingredienti e cambia modalità di cottura. Ingredienti: carciofi romaneschi, mentuccia, aglio, olio, sale, pepe, prezzemolo, limone e acqua. Pulire accuratamente i carciofi e preparare una ciotola con acqua e limone per evitare che anneriscano.
Tritare la mentuccia con l’aglio e il prezzemolo, salare, aggiungere il pepe e 2/3 cucchiai di olio. Aprire i carciofi in modo da farcirli con il composto tritato, richiuderli e metterli capovolti in un tegame dove versare un bicchiere di acqua e mezzo di olio. Coprire con un coperchio e lasciare cuocere a fuoco lento.

Lasciare stufare i carciofi nella padella coperta a fuoco basso per circa 45 minuti, in modo che diventino morbidi e saporiti. Provare con la forchetta il grado di cottura e quando affonderà tutta sono pronti. Servire a tavola teneri e fragranti, sono una vera bontà della cucina romana.
Quale ricetta preferite?
Dorati e croccanti o teneri e saporiti? I carciofi alla giudia o alla romana? Come ho già detto visto che ora sono di stagione meglio provarli in entrambi i modi e gustarseli anche crudi, o semplicemente stufati in padella. Comunque li mangi sono davvero una prelibatezza.