Se devi potare l’olivo, non gettare assolutamente i rami e gli scarti: puoi usarli in modi che nemmeno immagini, ti svolteranno la giornata.
Le potature dell’olivo sono spesso considerate un fastidio da eliminare velocemente, magari bruciandole.

Bruciare tutto però non solo è dannoso per l’ambiente, ma spreca una risorsa preziosa che può essere riutilizzata in modi sostenibili e vantaggiosi per l’agricoltura e il giardinaggio. Vediamo subito come si possono utilizzare.
Le potature dell’olivo le puoi usare in mille modi: scopri subito come riciclarle in modo geniale
Quando si pota un olivo, che in pochi sanno si può coltivare anche in casa, si accumula una grande quantità di rami e foglie che, se lasciati sul terreno, possono contribuire a migliorare la fertilità del suolo.
Sminuzzando i residui con una trinciatrice o un biotrituratore, si ottiene un cippato utile per pacciamare l’oliveto.

Questo materiale organico favorisce la ritenzione idrica, protegge il terreno dall’erosione e stimola la crescita di microrganismi benefici. Nel tempo, il legno si decompone e arricchisce il suolo di sostanze nutritive, rendendolo più resistente agli sbalzi climatici.
Pacciamatura nell’orto e in giardino
Il cippato ottenuto dalle potature dell’olivo può essere utilizzato anche per pacciamare orti e giardini.
Creare uno strato di pacciamatura aiuta a mantenere il terreno umido, a ridurre la crescita di erbacce e a proteggere le radici delle piante dagli sbalzi di temperatura.

Inoltre, il cippato può essere usato per creare vialetti nei giardini, rendendoli più percorribili anche dopo la pioggia.
Cumuli di rami per favorire la biodiversità
Un’altra soluzione per riutilizzare le potature è creare dei cumuli di rami, posizionati ai margini dell’oliveto o dell’orto. Questi cumuli non solo favoriscono la decomposizione del legno, ma diventano anche un rifugio per insetti e piccoli animali selvatici come ricci e rospi, fondamentali per l’equilibrio dell’ecosistema.
Un metodo ancora più avanzato è la realizzazione dei biorolli, lunghi fasci di rami che aiutano a trattenere l’umidità del suolo e migliorano la distribuzione dell’acqua nelle aree più secche.
Strutture per recinzioni e supporti per piante rampicanti
Le potature dell’olivo possono essere riutilizzate anche per costruire piccole recinzioni naturali o supporti per piante rampicanti. I rami più lunghi e resistenti possono essere intrecciati per creare barriere frangivento, spalliere per ortaggi o persino siepi artificiali che con il tempo si trasformeranno in veri e propri habitat naturali.
Foglie di olivo: un utilizzo sorprendente
Le foglie di olivo non sono solo un residuo della potatura, ma possono essere riutilizzate in diversi modi. Nell’alimentazione per gli animali, sono un ottimo foraggio per ovini e caprini, migliorando la qualità del latte e dei formaggi. Inoltre, possono essere essiccate e utilizzate per preparare tisane benefiche, conosciute per le loro proprietà diuretiche, antinfiammatorie e regolano anche la pressione sanguigna.
Legna da ardere
I rami più grandi e stagionati possono essere utilizzati come legna da ardere per camini e stufe, grazie all’alta resa calorica del legno di olivo.
Insomma, come vedi, con le potature della pianta di olivo si possono fare moltissime cose. E, a proposito di potatura, siamo quasi ad aprile: ti lascio qui alcuni consigli per potare le piante proprio ad aprile.