Sono una grafologa e ti spiego perché potresti avere un’intelligenza brillante e rapida: se pensi di scrivere male, forse ti sbagli .
Se la tua scrittura è un groviglio di lettere difficili da decifrare e amici e colleghi non perdono occasione per farti notare quanto sia illeggibile, forse è arrivato il momento di ribaltare la situazione. Uno studio condotto dall’Università di Yale suggerisce che chi scrive male potrebbe essere più intelligente della media.
Come grafologa e esperta di educazione del gesto grafico, so bene quanto la scrittura sia un’espressione diretta del nostro cervello. Ogni grafia racconta qualcosa della persona che la produce: non esiste una scrittura giusta o sbagliata, bella o brutta, ma solo un tratto grafico che riflette il funzionamento del pensiero. Quando la grafia appare disordinata, non è sempre indice di trascuratezza o mancanza di impegno, anzi: spesso è il segnale di una mente veloce, creativa e dinamica.
La ricerca condotta a Yale, pubblicata sull’American Journal of Psychology, ha esaminato il legame tra scrittura e agilità mentale, dimostrando che le persone con una grafia poco chiara tendono a elaborare le informazioni più rapidamente rispetto alla media.
Questo accade perché il cervello di queste persone lavora a una velocità superiore alla loro capacità di tradurre i pensieri in parole scritte. La mano, che segue un processo più lento rispetto alla mente, non riesce a tenere il passo, e il risultato è una scrittura che appare frettolosa, poco ordinata, talvolta incompleta.
Non è un caso che molti dei professionisti con un pensiero rapido e brillante abbiano una grafia difficile da leggere. Il caso più emblematico è quello dei medici, la cui scrittura è spesso considerata un rebus da decifrare. In realtà, il problema non è la pigrizia, ma l’esigenza di annotare rapidamente informazioni complesse senza perdere tempo a rendere le lettere più aggraziate.
Nell’analisi grafologica, una scrittura irregolare, veloce e poco curata è spesso associata a una personalità vivace, capace di elaborare molte idee in poco tempo. Alcuni segni grafologici tipici di chi ha un’intelligenza spiccata sono:
L’idea che scrivere male possa essere indice di un’intelligenza superiore non è nuova. Già il pediatra e psicologo Arnold L. Gesell aveva osservato nei suoi studi sullo sviluppo infantile che i bambini con una grafia meno leggibile tendevano a mostrare una maggiore vivacità mentale.
Gesell aveva notato che questi bambini, pur avendo difficoltà a rendere la scrittura chiara e ordinata, eccellevano in memoria, velocità di ragionamento e capacità di problem solving. Questo accadeva perché erano più concentrati sul contenuto che sulla forma, preferendo immagazzinare ed elaborare informazioni piuttosto che rallentarsi per scrivere in modo esteticamente perfetto.
Se da un lato una grafia disordinata può essere il segno di un’intelligenza dinamica, dall’altro può creare difficoltà nella comunicazione scritta. Ma la buona notizia è che si può migliorare senza sacrificare la rapidità di pensiero.
Come educatrice del gesto grafico, aiuto spesso persone che vogliono rendere la loro scrittura più leggibile senza perdere il proprio stile naturale. Alcuni suggerimenti per trovare un equilibrio tra velocità e chiarezza:
La prossima volta che ti prendono in giro per la tua grafia, ricordati che la scrittura è un riflesso del nostro cervello, e una grafia poco leggibile può essere il segno di una mente brillante. Non è un difetto, ma una caratteristica che ti distingue. Magari non sarà perfetta esteticamente, ma è il simbolo di un pensiero agile, veloce e pronto ad affrontare nuove sfide.
Articolo a cura della Dott.ssa Aurora De Santis, grafologa esperta in educazione e ri-educazione del gesto grafico, in grafologia dell’età evolutiva e in grafologia forense e giudiziaria civile e penale, iscritta all’A.G.P. (Associazione Grafologi Professionisti) al n. 9/171.