Se hai una brutta scrittura potresti essere più intelligente degli altri: parola di grafologa

Sono una grafologa e ti spiego perché potresti avere un’intelligenza brillante e rapida: se pensi di scrivere male, forse ti sbagli .

Se la tua scrittura è un groviglio di lettere difficili da decifrare e amici e colleghi non perdono occasione per farti notare quanto sia illeggibile, forse è arrivato il momento di ribaltare la situazione.  Uno studio condotto dall’Università di Yale suggerisce che chi scrive male potrebbe essere più intelligente della media.

mano di un uomo e uno scritto su un quaderno a righe
Se hai una brutta grafia potresti essere più intelligente degli altri: parola di grafologa – Inran.it

Come grafologa e esperta di educazione del gesto grafico, so bene quanto la scrittura sia un’espressione diretta del nostro cervello. Ogni grafia racconta qualcosa della persona che la produce: non esiste una scrittura giusta o sbagliata, bella o brutta, ma solo un tratto grafico che riflette il funzionamento del pensiero. Quando la grafia appare disordinata, non è sempre indice di trascuratezza o mancanza di impegno, anzi: spesso è il segnale di una mente veloce, creativa e dinamica.

Cosa dice la scienza: il legame tra intelligenza e “brutta” grafia

La ricerca condotta a Yale, pubblicata sull’American Journal of Psychology, ha esaminato il legame tra scrittura e agilità mentale, dimostrando che le persone con una grafia poco chiara tendono a elaborare le informazioni più rapidamente rispetto alla media.

donna che scrive su un quaderno e persona che indica le lettere
Cosa dice la scienza: il legame tra intelligenza e “brutta” grafia – Inran.it

Questo accade perché il cervello di queste persone lavora a una velocità superiore alla loro capacità di tradurre i pensieri in parole scritte. La mano, che segue un processo più lento rispetto alla mente, non riesce a tenere il passo, e il risultato è una scrittura che appare frettolosa, poco ordinata, talvolta incompleta.

Non è un caso che molti dei professionisti con un pensiero rapido e brillante abbiano una grafia difficile da leggere. Il caso più emblematico è quello dei medici, la cui scrittura è spesso considerata un rebus da decifrare. In realtà, il problema non è la pigrizia, ma l’esigenza di annotare rapidamente informazioni complesse senza perdere tempo a rendere le lettere più aggraziate.

La grafologia conferma: scrivere male può essere un segnale di intelligenza

Nell’analisi grafologica, una scrittura irregolare, veloce e poco curata è spesso associata a una personalità vivace, capace di elaborare molte idee in poco tempo. Alcuni segni grafologici tipici di chi ha un’intelligenza spiccata sono:

  • Scrittura veloce: le lettere si susseguono senza pause evidenti, segno di rapidità di pensiero e capacità di associazione immediata delle informazioni.
  • Lettere non sempre ben chiuse o omesse: chi ha una mente brillante spesso sintetizza, lasciando spazi o lettere incomplete perché già ha interiorizzato il concetto.
  • Pressione variabile: una scrittura con pressione disomogenea può indicare una mente flessibile, capace di adattarsi rapidamente a situazioni diverse.
  • Legamenti irregolari tra le lettere: quando i collegamenti tra le lettere non sono omogenei, possono rivelare una creatività fuori dal comune e una mente che si muove in modo non convenzionale.

Il contributo di Arnold Gesell: bambini intelligenti e scrittura poco leggibile

L’idea che scrivere male possa essere indice di un’intelligenza superiore non è nuova. Già il pediatra e psicologo Arnold L. Gesell aveva osservato nei suoi studi sullo sviluppo infantile che i bambini con una grafia meno leggibile tendevano a mostrare una maggiore vivacità mentale.

Gesell aveva notato che questi bambini, pur avendo difficoltà a rendere la scrittura chiara e ordinata, eccellevano in memoria, velocità di ragionamento e capacità di problem solving. Questo accadeva perché erano più concentrati sul contenuto che sulla forma, preferendo immagazzinare ed elaborare informazioni piuttosto che rallentarsi per scrivere in modo esteticamente perfetto.

Si può migliorare la grafia senza perdere velocità mentale?

Se da un lato una grafia disordinata può essere il segno di un’intelligenza dinamica, dall’altro può creare difficoltà nella comunicazione scritta. Ma la buona notizia è che si può migliorare senza sacrificare la rapidità di pensiero.

ragazza che scrive su un quaderno a lume di candela
Si può migliorare la grafia senza perdere velocità mentale? – Inran.it

Come educatrice del gesto grafico, aiuto spesso persone che vogliono rendere la loro scrittura più leggibile senza perdere il proprio stile naturale. Alcuni suggerimenti per trovare un equilibrio tra velocità e chiarezza:

  • Lavorare sulla postura e sull’impugnatura della penna: una presa scorretta può aumentare la fatica e rendere la scrittura più caotica.
  • Allenarsi con esercizi di fluidità grafica: migliorare la coordinazione occhio-mano aiuta a mantenere il tratto più armonico senza perdere velocità.
  • Scrivere più lentamente nei momenti di concentrazione maggiore: rallentare leggermente nei punti cruciali del discorso aiuta a mantenere la scrittura più chiara senza rallentare il pensiero.

La prossima volta che ti prendono in giro per la tua grafia, ricordati che la scrittura è un riflesso del nostro cervello, e una grafia poco leggibile può essere il segno di una mente brillante. Non è un difetto, ma una caratteristica che ti distingue. Magari non sarà perfetta esteticamente, ma è il simbolo di un pensiero agile, veloce e pronto ad affrontare nuove sfide.

Articolo a cura della Dott.ssa Aurora De Santis, grafologa esperta in educazione e ri-educazione del gesto grafico, in grafologia dell’età evolutiva e in grafologia forense e giudiziaria civile e penale, iscritta all’A.G.P. (Associazione Grafologi Professionisti) al n. 9/171.

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