Emergenza Morbillo: c’è stato una notevole diffusione della malattia in Europa. Si spinge quindi per la vaccinazione per ridurre i casi
Negli ultimi anni, il morbillo sembrava una minaccia lontana, un ricordo del passato grazie ai vaccini. Eppure, i numeri raccontano una realtà ben diversa. Nel 2024, i casi nell’Unione Europea e nello Spazio Economico Europeo (UE/SEE) sono aumentati quasi di dieci volte rispetto all’anno precedente, passando da 3.973 a 32.265.
Una crescita preoccupante che ha spinto l’Ecdc (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) a lanciare un nuovo allarme, esortando tutti a verificare il proprio stato vaccinale.
Allarme Morbillo: la maggior parte della popolazione non è vaccinata
Nonostante il vaccino sia sicuro, efficace e disponibile nei programmi sanitari nazionali, la copertura vaccinale non è ancora ottimale. Questo significa che esistono ancora troppe persone non immunizzate, un fattore che contribuisce alla diffusione del virus. A pagare il prezzo più alto sono i bambini sotto l’anno di età, troppo piccoli per ricevere il vaccino e quindi esposti al rischio di infezione.
Secondo l’Ecdc, quasi il 90% delle persone a cui è stato diagnosticato il morbillo nel 2024 non era vaccinato. E questo è un problema enorme, perché il virus si diffonde rapidamente, soprattutto in ambienti non protetti. L’obiettivo degli esperti è chiaro: almeno il 95% della popolazione ammissibile dovrebbe essere completamente vaccinata per creare un’efficace barriera contro la malattia.
“La vaccinazione è un atto di solidarietà. Proteggere sé stessi significa proteggere anche gli altri”, ha dichiarato Pamela Rendi-Wagner, direttrice dell’Ecdc. La Wagner afferma che bisogna prevenire piuttosto che rischiare. Bisogna quindi agire e garantire che vengano fatti la maggior parte dei vaccini nel minor tempo possibile, colmando così lacune immunitarie.
Con l’arrivo della primavera e delle festività pasquali, che porteranno a un aumento degli spostamenti internazionali, il rischio di nuovi focolai è concreto. Per questo, l’Ecdc invita genitori e adulti a controllare il proprio stato vaccinale e quello dei propri figli, ricorrendo a eventuali dosi di recupero se necessarie.
Il Morbillo si sta diffondendo: bisogna intervenire
Per contrastare questa emergenza, l’Ecdc sta collaborando con gli Stati membri per sviluppare strategie basate sulle scienze sociali e comportamentali. L ‘obiettivoè quello di aumentare l’accettazione del vaccino. Attraverso la sua iniziativa “Faro dell’Ecdc”, il centro promuove la condivisione delle migliori pratiche tra i paesi europei per rafforzare le attività di prevenzione.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha confermato che l’impennata di casi in Europa riflette una tendenza più ampia. Nel 2024, nella regione europea dell’Oms, sono stati segnalati 127.350 casi di morbillo, più del doppio rispetto all’anno precedente. Un dato che dimostra quanto sia urgente intervenire.
Perché il morbillo è così pericoloso?
Spesso sottovalutato, il morbillo è in realtà una delle malattie più contagiose al mondo. Si trasmette facilmente da persona a persona attraverso le vie respiratorie e può avere conseguenze gravi, come cecità, sordità e danni permanenti al sistema immunitario. In alcuni casi, può persino risultare fatale.
Per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della vaccinazione, l’Ecdc parteciperà alla Settimana Europea dell’Immunizzazione 2025, che si terrà nell’ultima settimana di aprile. L’obiettivo? Informare, proteggere e garantire che nessuno resti indifeso di fronte a malattie prevenibili come il morbillo.
L’invito è chiaro: controlla il tuo stato vaccinale e, se necessario, proteggi te stesso e gli altri con un semplice gesto che può fare la differenza. Il Morbillo è una di quelle malattie del passato, ed è per questo che le sottovalutiamo. Ma non è la sola! Ci sono altre malattie di cui sottovalutiamo la gravità ma che sono fatali.
