Ci sono alcune parti del corpo più delicate di altre per le quali è necessario prestare cura e attenzione nell’igiene, soprattutto se si tratta di bambini. Come agire e quando
Prendersi cura di un bambino, soprattutto se neonato, non è mai cosa facile, specialmente se si è alle prime armi. Tutto fa un po’ paura perché i piccoli sono così delicati da pensare di poter sbagliare in ogni minima azione.
Sull’igiene, poi, ci sono alcune parti del corpo più delicate di altre per le quali è necessario prestare molta attenzione. Vediamo allora come prendersi cura di una parte che spesso viene trascurata anche negli adulti e quali sono gli accorgimenti da seguire.
Parliamo dell’ombelico, una zona molto delicata del corpo, soprattutto nei neonati. Come accade con le altre zone, anche questa ha necessità di essere pulita con accuratezza per via della sua conformazione atomica.
Le pieghe ed i solchi tipici dell’ombelico rendono questa zona un ricettacolo perfetto di residui di tessuti, indumenti, batteri e pelle morta e per questo la pulizia non va trascurata, soprattutto se si tratta di bambini e neonati.
Spesso ci si lascia influenzare dalla credenza popolare che l’ombelico di un bambino non debba essere toccato. Non è affatto vero, lo dice a chiare lettere la speciaista, la dottoressa Pessina, ostetrica del Santagostino, che spiega come anche questa zona del corpo necessita di pulizia quotidiana per prevenire le infezioni.
Nei neonati la prima cosa da fare, appena tornati a casa dall’ospedale, è occuparsi del moncone del cordone ombelicale ancora attaccato. In questo caso l’ombelico deve restare asciutto ed essere disinfettato 2 o 3 volte al giorno per favorire l’essiccazione.
La caduta del moncone deve avvenire entro 14 giorni facendo attenzione che la zona non diventi rossa e non emani mai un odore sgradevole.
L’ombelico va poi lavato con cura ed in modo delicato senza graffiare o strofinare la zona per evitare di creare degli arrossamenti. Se si dovessero notare segni di infiammazioni sarebbe bene consultare precocemente il medico.
La pulizia dell’ombelico nei bambini e negli adulti è molto importante. Se non fatta in modo giusto può portare la zona ad emettere un odore sgradevole. In questo caso è probabile che al suo interno si siano accumuli sudore, sporco e batteri, correndo il rischio di sviluppare delle infezioni. Se oltre al cattivo odore si manifesta anche dolore, arrossamento e prurito, allora la cosa va attenzionata.
Potrebbe trattarsi, infatti, di onfalite, infiammazione della zona ombelicale che va trattata nel modo giusto attraverso un trattamento medico adeguato. In questo caso va contattato il pediatra per attuare le sue indicazioni.