Pensava fosse indigestione e invece era un tumore: l’incredibile storia di Moz

Una storia incredibile e a lieto fine quella di Moz, 44enne del Regno Unito che ha combattuto contro un cancro. Salvo grazie ad un donatore

La vita è imprevedibile e spesso ci riserva delle grosse sorprese, inaspettate. A volte belle e che fanno gioire, altre che, invece, la stravolgono così tanto da non riconoscersi più.

tumore Moz
Neil Morris, detto “Moz” insieme ad uno dei suoi tre figli (Inran.it)

È quello che è successo ad un 44enne dell’Oxfordshire, nel Regno Unito che convinto di avere bruciore di stomaco per una indigestione ha scoperto di aver contratt un grave forma di cancro. Una diagnosi inaspettata e che ha sconvolto la sua vita. Conosciamo meglio la sua storia.

Moz ed il bruciore di stomaco: i primi sintomi della malattia

Neil Morris, conosciuto come “Moz”, ha raccontato la sua rocambolesca storia al The Independent. Una storia che ha avuto oggi un lieto fine, ha dell’incredibile. L’uomo di 44 anni credeva di essere in buona salute quando, invece, ha scoperto che non era affatto così.

Moz, padre di tre figli, tipo atletico e appassionato di sport, prima della scoperta del tumore, si era allenato molto. Quella stessa settimana aveva pedalato per 100 km e aveva partecipato a diverse maratone. La diagnosi di tumore gli sembrava impossibile.

tumore Moz
Uomo con bruciore di stomaco (Inran.it)

Tutto è iniziato con un bruciore di stomaco, cosa che gli ha fatto pensare di soffrire di indigestione. Poi si sono aggiunti il senso di costrizione al collo e al torace e così l’uomo ha fatto maggiori controlli.

Il cancro ed il trapianto che gli ha salvato la vita

Nel 2023 a Moz è stato diagnosticato il cancro: un tipo di tumore al sangue, la leucemia linfoblastica acuta (LLA). Inutile dire che lo sconforto è stato totale per lui e la sua famiglia. La moglie, Jenny Morris, ha dichiarato al The Independent: “Ci ha stravolto la vita”.

La reazione di choc è stato profonda ma Moz non si è arreso. Il suo percorso di risalita è stato lungo e molto difficile. L’uomo si è sottoposto a cure molto invasive: oltre 100 cicli di chemioterapia, otto ore di radioterapia, cinque biopsie del midollo osseo, tre trasfusioni e molto altro.

leucemia linfoblastica
Analisi per la leucemia linfoblastica (Inran.it)

Poi per il 44enne è arrivata una seconda possibilità. Un donatore anonimo che tramite l’associazione Anthony Nolan ha effettuato la donazione delle cellule staminali e così lui si è potuto sottoporre al trapianto e ricominciare a vivere.

La decisione della moglie

La donazione per Moz, come accade per tantissimi malati, ha rappresentato la salvezza. È per questo che a nove mesi dall’operazione, sua moglie Jenny ha deciso di partecipare alla TCS London Marathon. L’obiettivo è raccogliere fondi per l’associazione Anthony Nolan che ha permesso a suo marito di salvarsi incoraggiando le persone a diventare donatori.

La donna ha voluto ringraziare il donatore che è rimasto anonimo: “Non ci sono parole per esprimere la mia gratitudine – ha detto non senza commozione – L’unica cosa che posso fare è dire grazie per aver ridato ai nostri figli il loro papà, per aver dato a Moz un’altra possibilità e avermi restituito mio marito”.

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